LEGGI E RISPONDI Ti è mai capitato di vivere un momento di stress negativo? In quali, tra i comportamenti descritti in queste pagine, ti ritrovi maggiormente? una pressione eccessiva nel portare a termine un compito; prove, esami, test, verifiche, interrogazioni ecc.; la necessità di prendere decisioni importanti; la necessità di accettare errori, sconfitte, rimproveri, dolori, malattie, perdite ecc.; affrontare torti, rifiuti, angherie, ingiustizie, soprusi ecc.; difficoltà nei rapporti con gli altri (genitori, fratelli, amici, compagni, insegnanti, allenatori ecc.), sentirsi emarginati o voler sempre essere al centro dell attenzione ecc.; un rapporto conflittuale con se stessi: non piacersi, non accettarsi, autoemarginarsi, considerarsi negativamente; o, al contrario, piacersi sempre e comunque, pensare di avere sempre ragione ecc. Quali sono le possibili conseguenze? Le conseguenze dello stress negativo sono principalmente le seguenti: resa fisica decisamente inferiore alle proprie capacità; tensioni, rigidità e contratture muscolari, blocchi e dolori articolari, facilità a subire traumi in situazioni di solito superate senza la minima difficoltà; disagi fisici come mal di pancia (colite spastica, stitichezza ecc.), mal di stomaco (gastrite nervosa ecc.), mal di testa (cefalea tensiva ecc.), problemi respiratori (asma da stress ecc.), problemi della pelle (cellulite, allergie, pruriti, psoriasi ecc.), altre malattie psicosomatiche ecc.; ansia, preoccupazione, insonnia e alterazioni del sonno, della memoria e della concentrazione; irascibilità, depressione, esaurimento nervoso, tic nervosi, balbettio e altre difficoltà del linguaggio verbale, produzione eccessiva di adrenalina (iperattivazione del sistema nervoso ortosimpatico), mani sudate, svenimenti improvvisi, crisi di pianto e di ansia; voracità o inappetenza con conseguenti notevoli e rischiosi aumenti e cali di peso; l adozione di strategie sbagliate: ad esempio, combattere lo stress con sostanze che compromettono la salute: caffè, sigarette, cioccolata, dolci, farmaci, alcolici. Una rissa durante la partita tra Serbia e Albania giocata il 14 ottobre 2014. L AGGRESSIVIT L aggressività è la tendenza a reagire a uno stimolo, considerato negativo, con violenza fisica e/o verbale verso l esterno e/o verso l interno. Essa è il risultato di un conflitto tra il desiderio d affermazione attraverso l azione e gli ostacoli e i divieti che tale affermazione incontra. Essere aggressivi in realtà è un mezzo per comunicare, per andare verso gli altri , esprimendo i propri sentimenti e le proprie emozioni. Manifestiamo il disagio subìto per fare riflettere la controparte sulle difficoltà incontrate nella comunicazione. L aggressività quindi non è una malattia, ma il sintomo di problemi di comunicazione. FARE PER CONOSCERE obiettivi Attività in + Conoscere e sviluppare resistenza allo stress e controllo dell aggressività 1 2 3 4 5 Individuare se si hanno segnali di stress. In un compito assegnato concentrarsi per fare una scaletta di lavoro . Mentre si svolgono attività molto importanti e impegnative, dal punto di vista sia mentale che fisico, prendere brevi pause per rilassarsi e respirare profondamente. Durante un gioco sportivo, ad esempio una partita di pallavolo, provare a contare fino a 10 e guardare l arbitro prima di reagire per lo sbaglio di un compagno. Gratificarsi quando si porta a termine un compito gravoso. 52 Sezione 2 Io e il mio corpo
I fattori che condizionano l’apprendimento motorio