FARE PER CONOSCERE Mobilità passiva Esercizi a coppie 1 2 3 Il compagno A è seduto a gambe incrociate braccia in alto, B in piedi dietro, ginocchio appoggiato a livello delle scapole. B estende lentamente indietro gli arti superiori di A (Fig. 1). Lo stesso in fuori. A è seduto a gambe tese avanti; B è in piedi dietro. 1 A flette attivamente il busto avanti, successivamente B appoggia le mani sulle scapole di A e spinge leggermente in basso-avanti. Seduti schiena contro schiena, bacino a contatto, braccia in fuori, legati. Eseguire una torsione a sinistra e poi a destra. 4 Uno di fronte all altro, posizione a ostacolo a specchio, legarsi per mano. Contemporaneamente A scende avanti e B va indietro con la schiena (attenzione: tenere sempre la schiena con la curvatura in avanti). Idem con gambe tese e divaricate (Fig. 2). 2 Focus salute Consigli e avvertenze per gli esercizi sulla mobilità articolare Non eseguire mai movimenti di scatto o esagerati. Negli slanci far precedere i movimenti con gli arti flessi prima di quelli ad arto teso. Fare attenzione alle condizioni in cui si eseguono gli esercizi di mobilità, perché anche la temperatura esterna può condizionare la buona riuscita degli esercizi: fare sempre un buon riscaldamento, specifico e graduato nell intensità. Assumere le posizioni corrette, possibilmente isolando la parte interessata in modo da evitare posizioni di compenso. Ad esempio, nel mobilizzare la colonna vertebrale occorre curare la posizione del bacino. 70 Sezione 3 Il corpo e il movimento Poiché il carico che subisce l articolazione negli esercizi passivi è sempre maggiore rispetto a quelli di mobilizzazione attiva, occorre fare molta attenzione alla colonna vertebrale. Non si devono assumere mai posizioni esagerate soprattutto a carico della zona cervicale e lombare. Se si lavora in coppia occorre adeguarsi alle possibilità dell altro, eventualmente si cerca un compagno con capacità più simili alle proprie. Quando si fa eseguire a un compagno un esercizio bisogna sempre stare attenti, osservare e sen- tire ciò che succede al suo corpo. Perciò, non bisogna mai distrarsi, mai esagerare, ed è opportuno informarsi frequentemente sulle sue condizioni. Se si utilizzano solo in parte alcune articolazioni il risultato sarà sicuramente la diminuzione o la perdita di mobilità e rigidità. Ad esempio, nelle nostre normali abitudini di vita noi usiamo la mobilità del tratto cervicale della colonna solo parzialmente. bene fare quotidianamente esercizi che impegnino il collo in tutte le direzioni per evitare di incorrere in traumi e patologie.