Unità 3 della nostra capacità di ricordare una determinata informazione con il passare del tempo. Essa diminuisce velocemente all inizio e poi rallenta: ciò significa che quando memorizziamo qualcosa la dimenticheremo più facilmente nelle prime ore, mentre con il passare del tempo tenderà a stabilizzarsi nella nostra memoria. Egli inoltre scoprì alcuni fenomeni legati alla memoria utili all apprendimento: effetto seriale: le informazioni poste all inizio o alla fine di un insieme di nozioni da apprendere sono più facili da ricordare rispetto a quelle che si trovano in mezzo; PER LO STUDIO Sottolinea nel testo le risposte alle domande: Che cos è la curva dell oblio? Che cos è l effetto seriale? e ffetto del superapprendimento: aumentando il numero di ripetizioni di un informazione, la sua memorizzazione migliora; a pprendimento distribuito: la capacità di ricordare aumenta se si apprende in momenti diversi, distribuendo il carico delle nozioni da apprendere piuttosto che inglobandole tutte in una sola volta. La teoria della rimozione A proposito della memoria Sigmund Freud ha elaborato la teoria della rimozione. Secondo Freud noi non ricordiamo una determinata informazione perché una parte della nostra mente si oppone al nostro tentativo di recuperarla. Ciò accade perché la nostra mente rimuove, cioè mette da parte, PER LO STUDIO Rispondi oralmente alla domanda: Come funziona secondo Freud il meccanismo della rimozione dei ricordi? alcuni ricordi che sono per noi spiacevoli, riponendoli in un magazzino chiamato inconscio. Questo magazzino è ben fortificato e impedisce ai ricordi di riemergere, tranne quando la nostra capacità di controllo viene meno, per esempio durante il sonno, quando i ricordi rimossi possono manifestarsi attraverso i sogni. 4. LE BASI NEUROSCIENTIFICHE DELLA MEMORIA La neuroscienza e lo studio dei disturbi della memoria Diversi studi neuroscientifici hanno indagato quali aree del nostro cervello permettono il funzionamento della memoria. 18