<i>I Saperi fondamentali di Psicologia e Metodologia della ricerca</i> è realizzato secondo precisi criteri di aiuto all’apprendimento per alunni e alunne con esigenze specifiche (BES e DSA) con font ad alta leggibilità. Testi facilitati, mappe e attività in parallelo con le unità presenti nei volumi.&nbsp;&nbsp;

PSICOLOGIA

UNITÀ 1 - STORIA DELLA PSICOLOGIA

1. Che cos’è la psicologia

2. Alle origini della psicologia

3. La psicologia come scienza

4. La psicoanalisi

5. La psicologia oggi

Verifica

UNITÀ 2 - LA PERCEZIONE

1. Che cos’è la percezione

2. Le teorie classiche sulla percezione

3. Le teorie più recenti sulla percezione

4. Le illusioni percettive

UNITÀ 3 - LA MEMORIA

1. Che cos’è e come funziona la memoria

2. Tipologie e modelli di memoria

3. Teorie sulla memoria

4. Le basi neuroscientifiche della memoria

UNITÀ 4 - LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE

1. Che cos’è il linguaggio

2. La comunicazione

3. La pragmatica della comunicazione

UNITÀ 5 - L’INTELLIGENZA

1. Che cos’è l’intelligenza

2. Teorie sull’intelligenza

3. Intelligenza artificiale

4. Intelligenza ereditaria?

UNITÀ 6 - LA CREATIVITÀ

1. Che cos’è la creatività

2. Teorie sulla creatività

3. Tecniche creative

UNITÀ 7 - L’APPRENDIMENTO

1. Pavlov e il riflesso condizionato

2. Gli studi del comportamentismo sull’apprendimento

3. Gli studi della Gestalt sull’apprendimento

4. Gli studi del neocomportamentismo

5. Il cognitivismo e le nuove teorie sull’apprendimento

UNITÀ 8 - EMOZIONI E MOTIVAZIONE

1. Che cosa sono le emozioni

2. Teorie sulle emozioni

3. Che cos’è la motivazione

4. Teorie sulla motivazione

UNITÀ 9 - DIVENTARE STUDENTE

1. Che cosa significa studiare

2. Gli stili cognitivi

3. Studiare oggi

UNITÀ 10 - EDUCARE ALL’AFFETTIVITÀ

1. Innamoramento e amore

2. Matrimonio, legami affettivi e crisi

3. La sessualità

4. Sessualità e genere

UNITÀ 11 - AFFRONTARE TRAUMI ED EMERGENZE

1. Il trauma e gli affetti

2. Il trauma e il pensiero

UNITÀ 12 - LA PSICOANALISI

1. Che cos’è la psicoanalisi

2. La nascita della psicoanalisi

3. I fondamenti della psicoanalisi

4. Sessualità e inconscio

5. La seconda topica

6. Il lavoro dello psicoanalista

7. La psicoanalisi dopo Freud

UNITÀ 13 - LA PSICOLOGIA SOCIALE

1. Che cos’è la psicologia sociale

2. Lewin e lo studio dei gruppi

3. I modelli di attribuzione di causalità

4. L’effetto Pigmalione

5. L’identità sociale

6. L’influenza sociale

7. Lo sviluppo psicosociale

UNITÀ 14 - LA PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI

1. Perché la psicologia delle organizzazioni?

2. La psicologia e il lavoro organizzato

3. Gruppi sociali e gruppi di lavoro

4. Dalla valutazione della prestazione a quella del potenziale

5. La psicologia delle organizzazioni

6. Lavorare oggi e domani

METODOLOGIA DELLA RICERCA

UNITÀ 1 - METODOLOGIA DELLA RICERCA E STATISTICA

1. La metodologia della ricerca

2. Gli strumenti della ricerca

3. La statistica

Unità 3 della nostra capacità di ricordare una determinata informazione con il passare del tempo. Essa diminuisce velocemente all inizio e poi rallenta: ciò significa che quando memorizziamo qualcosa la dimenticheremo più facilmente nelle prime ore, mentre con il passare del tempo tenderà a stabilizzarsi nella nostra memoria. Egli inoltre scoprì alcuni fenomeni legati alla memoria utili all apprendimento:    effetto seriale: le informazioni poste all inizio o alla fine di un insieme di nozioni da apprendere sono più facili da ricordare rispetto a quelle che si trovano in mezzo; PER LO STUDIO   Sottolinea nel testo le risposte alle domande:   Che cos è la curva dell oblio?   Che cos è l effetto seriale?   e   ffetto del superapprendimento: aumentando il numero di ripetizioni di un informazione, la sua memorizzazione migliora;   a   pprendimento distribuito: la capacità di ricordare aumenta se si apprende in momenti diversi, distribuendo il carico delle nozioni da apprendere piuttosto che inglobandole tutte in una sola volta. La teoria della rimozione A proposito della memoria Sigmund Freud ha elaborato la teoria della rimozione. Secondo Freud noi non ricordiamo una determinata informazione perché una parte della nostra mente si oppone al nostro tentativo di recuperarla. Ciò accade perché la nostra mente rimuove, cioè mette da parte, PER LO STUDIO   Rispondi oralmente alla domanda:   Come funziona secondo Freud il meccanismo della rimozione dei ricordi? alcuni ricordi che sono per noi spiacevoli, riponendoli in un magazzino chiamato inconscio. Questo magazzino è ben fortificato e impedisce ai ricordi di riemergere, tranne quando la nostra capacità di controllo viene meno, per esempio durante il sonno, quando i ricordi rimossi possono manifestarsi attraverso i sogni. 4. LE BASI NEUROSCIENTIFICHE DELLA MEMORIA La neuroscienza e lo studio dei disturbi della memoria Diversi studi neuroscientifici hanno indagato quali aree del nostro cervello permettono il funzionamento della memoria. 18 

La memoria Gangli della base In particolare, sono stati individuati l ippocampo, il cervelletto e il sistema limbico. Tali studi sono molto Talamo importanti per poter comprendere e curare alcune patologie o disturbi della memoria, tra i quali vi sono:    la malattia di Alzheimer, forma Ipotalamo di demenza degenerativa che consiste in un graduale declino di alcune funzioni con disturbi della memoria, del linguaggio e del Amigdala Ippocampo comportamento;    la sindrome di Korsakoff, malattia degenerativa del sistema nervoso che intacca severamente la memoria a breve termine;    vari tipi di amnesie, cioè perdite della memoria episodica dovute a lesioni cerebrali (amnesia organica) o a traumi psicologici (amnesia psicogena). Il sistema limbico. PER LO STUDIO   Rispondi oralmente alla domanda:   Quali sono le più comuni patologie che implicano disturbi della memoria? VERIFICA 1. Scegli il completamento corretto. a. La memoria episodica: 1.  comprende ricordi ed esperienze personali. 2. comprende episodi che riguardano i nostri progetti futuri. 3. comprende nozioni e conoscenze assimilate attraverso lo studio. b. Secondo Ebbinghaus la nostra capacità di memorizzare: 1. diminuisce lentamente all inizio poi accelera. 2. rimane costante nel tempo. 3. diminuisce velocemente all inizio poi rallenta. 2. Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. L oblio è un fenomeno temporaneo. V F b.  La memoria sensoriale è la capacità di trattenere informazioni fornite dai nostri sensi per moltissimo tempo. V F c.  La memoria a breve termine può contenere un numero limitato di informazioni. V F 19 

I Saperi fondamentali di Psicologia e Metodologia della ricerca: testi facilitati, font ad alta leggibilità per BES e DSA, mappe e attività integrate.