L’età protogeometrica e geometrica


AL CUORE DELL’ARTE

Tra l’XI e l’VIII secolo a.C. la produzione artistica greca si esprime soprattutto attraverso la ceramica. Le superfici dei vasi sono decorate da motivi geometrici, così caratteristici da dare il nome al periodo culturale (protogeometrico e geometrico). Ai vasi, a partire dall’VIII secolo a.C., si accostano le riproduzioni delle prime figure umane stilizzate. I vasi rinvenuti sono destinati prevalentemente all’ambito funerario e volti all’esaltazione dello stato sociale del defunto. Contemporaneamente, le poche testimonianze architettoniche pervenute suggeriscono la lenta crea­zione di forme e modelli che troveranno pieno compimento in età arcaica.


Le origini dell’architettura e dell’urbanistica

A causa della dispersione delle competenze e delle tecniche minoiche e micenee durante il Medioevo ellenico, nell’architettura dell’età protogeometrica e geometrica prevale l’utilizzo di materiali deperibili come legno e mattoni crudi, che non hanno permesso una buona conservazione delle costruzioni. Tuttavia, in base ai resti che conosciamo, è possibile osservare una serie di caratteristiche, in particolare in ambito domestico e sacro, che si pongono alla base del progresso architettonico dei Greci. L’urbanistica trova per la prima volta una precisa organizzazione e regolarità, nonostante in molte città, come Atene, l’abitato e le strade si impostino sugli insediamenti micenei preesistenti, come è dimostrato spesso dal sovrapporsi delle strutture.

Edificio di Lefkandi

Dal modello del mégaron miceneo (vedi p. 89) deriva il monumentale edificio eretto nella prima metà del X secolo a.C. a Lefkandi, nell’Isola di Eubea.
La struttura è di pianta rettangolare allungata, come indica la fondazione conservata, realizzata in blocchi di pietra, mentre l’alzato era in mattoni crudi con tetto a doppio spiovente di legno, canne e paglia, sostenuto da una fila di pali disposti lungo l’asse centrale (6). L’interno si articola in più ambienti di varie dimensioni (7), con una piccola anticamera di ingresso e una terminazione ad abside, ovvero a forma semicircolare, caratteristica distintiva delle costruzioni del periodo. Un ulteriore elemento significativo è la presenza, per la prima volta in ambito greco, della peristasi, ovvero un recinto di pali intorno al monumento, precursore di quella che sarà la canonica struttura del tempio greco.
L’edificio era probabilmente la dimora di un re locale, poi trasformata in sepoltura, come attesta il ritrovamento nel vano centrale degli scheletri di un guerriero e di una donna con i loro corredi, insieme alle ossa di quattro cavalli. Con la deposizione dei defunti probabilmente l’edificio fu sigillato, trasformandosi così in un vero e proprio Heróon, ovvero un edificio monumentale destinato al culto di un eroe.

Disegno che rappresenta una ricostruzione dell’edificio di Lefkandi, una struttura allungata con tetto a doppio spiovente sorretto da una fitta serie di pali. L’interno è suddiviso in ambienti distinti, con elementi architettonici stilizzati, tra cui colonne e separazioni murarie. Nella parte centrale si distinguono due fosse, le sepolture di un guerriero e di una donna. Il disegno evidenzia la struttura lignea e la disposizione degli spazi interni.
6. Ricostruzione dell’Edificio di Lefkandi.
Disegno in pianta dell’edificio di Lefkandi, con indicazione dei principali spazi interni e delle componenti architettoniche. Sono evidenziati i buchi dei pali della peristasi che delimitano l’edificio. La struttura presenta un vano ad abside (1), un corridoio centrale (2) che collega il vano nord (3) e il vano sud (4). Al centro dell’edificio si trova l’area con le sepolture (5). La parte anteriore comprende un vano est (6), una veranda nord (7), una veranda sud (8) e un atrio colonnato (9), con una struttura di chiusura segnalata sul lato destro.
7. Pianta dell’Edificio di Lefkandi. × Buchi dei pali della peristasi.
  1. Vano ad abside
  2. Corridoio
  3. Vano nord
  4. Vano sud
  5. Vano centrale
  6. Vano est
  7. Veranda nord
  8. Veranda sud
  9. Atrio colonnato