La ceramica protogeometrica

La produzione di vasi ceramici costituisce la testimonianza più significativa dell’arte greca di questo periodo di formazione. L’età protogeometrica è caratterizzata da vasi le cui superfici sono decorate da linee parallele e cerchi concentrici che formano spirali, mantenendo un disegno semplice ed essenziale, spesso di colore nero su fondo ocra o rosso. La decorazione si limita a occupare soltanto alcune parti del manufatto, senza invadere del tutto l’intero corpo, come accadrà invece successivamente.
Più raramente appaiono anche le prime figure di animali, come i cavalli stilizzati della cosiddetta Anfora con cavallino stilizzato (8) di Atene, alternati alle linee ondulate di derivazione micenea, disposte comunque in maniera ordinata e precisa sulla superficie del vaso.

Anfora con cavallino stilizzato – Vaso in ceramica con collo alto e ansa doppia laterale. La superficie è decorata con motivi geometrici e bande orizzontali, tipici dello stile protogeometrico. Nella parte centrale è raffigurato un cavallo stilizzato, tracciato con linee essenziali. Sopra di esso si sviluppano onde sinuose, mentre la parte superiore presenta decorazioni concentriche. Il vaso mostra segni di usura e restauri.
8. Anfora con cavallino stilizzato, 950 a.C. ca. (protogeometrico), ceramica dipinta, h 47,2 cm. Atene, Museo del Ceramico.

GENERI E FORME

Le forme dei vasi

I vasi ceramici sono composti da diverse parti, non sempre tutte presenti nelle varie tipologie, la cui terminologia deriva dalle parti del corpo umano: solitamente, infatti, un vaso è costituito dal piede, base dell’oggetto, su cui si imposta il contenitore vero e proprio chiamato pancia o corpo, seguito dalla spalla, che funge da raccordo con il collo; spesso queste due parti sono unite da due anse, ovvero i manici; infine, la bocca costituisce l’apertura del vaso provvista di un orlo chiamato labbro.
Dal diametro della bocca dipende una prima differenziazione delle forme vascolari in forme chiuse, se il diametro dell’apertura è minore rispetto a quello della pancia del vaso, e forme aperte, se invece i diametri corrispondono. Un’ulteriore suddivisione dei tipi vascolari è basata sul loro utilizzo che, oltre a differenziare la forma, determina anche una diversa distribuzione della decorazione.

Schema delle parti di un vaso – Disegno di un vaso con le sue diverse sezioni etichettate. Le parti principali indicate sono: bocca, orlo o labbro, collo, spalla, ansa, pancia o corpo e piede. Il disegno mostra una forma classica di vaso con due anse laterali, un corpo arrotondato e una base piatta.

Essi si distinguono sostanzialmente in quattro macrogruppi.

  • Vasi per trasporto e conservazione: si tratta delle forme di maggiori dimensioni destinate a conservare e trasportare soprattutto i prodotti liquidi e i cereali.
  • Vasi per mescolare: oggetti essenziali nella cultura greca in quanto il vino non veniva consumato da solo, bensì mescolato con acqua, miele e spezie. Si caratterizzano per essere quasi sempre forme aperte.
  • Vasi per versare e bere: una volta miscelato, il liquido veniva posto in contenitori medi adatti a versare in vasi per bere di dimensioni ancora inferiori.
  • Vasi per toeletta: sono i tipi più piccoli, tra i quali quelli per gli unguenti e i profumi, caratterizzati da forme chiuse e raffinate decorazioni.
Vasi per trasporto e conservazione – L'immagine presenta tre diversi tipi di vasi in ceramica. Da sinistra a destra: 1) Anfora – Vaso con corpo allungato, due anse e decorazioni a figure nere raffiguranti animali. 2) Stàmnos – Vaso panciuto con due anse orizzontali e decorazioni a figure rosse che rappresentano scene di vita quotidiana o mitologiche. 3) Hydrìa – Vaso con tre anse, una per versare e due per il trasporto, con decorazioni a figure nere su sfondo chiaro. Questi vasi erano utilizzati per trasportare e conservare liquidi, come vino e acqua, e cereali.
Vasi per versare e bere – L'immagine mostra tre tipi di vasi in ceramica utilizzati per il versamento e il consumo di bevande. Da sinistra a destra: 1) Oinochóe – Brocca con un’unica ansa e bocca trilobata, decorata con motivi geometrici e figure animali. 2) Ólpe – Piccola brocca con corpo slanciato, collo stretto e una singola ansa, decorata con motivi a bande e piccoli motivi floreali. 3) Kýlix – Coppa ampia e bassa con due anse laterali e piede sottile, decorata con figure nere su sfondo rosso.
Vasi per mescolare – L'immagine presenta tre tipi di crateri, vasi utilizzati nell'antica Grecia per mescolare vino con acqua, miele e spezie durante i banchetti. Da sinistra a destra: 1) Cratere a volute – Vaso con anse ricurve decorate e corpo slanciato, decorato con figure rosse su sfondo nero, raffiguranti una scena mitologica. 2) Cratere a colonna – Vaso dalla forma più cilindrica, con anse verticali e decorazioni geometriche e figurate, tra cui carri e cavalli. 3) Cratere a calice – Vaso con ampio corpo e base stretta, con anse corte e scene a figure rosse raffiguranti personaggi in movimento.
Vasi per toeletta – L'immagine mostra tre tipi di vasi in ceramica utilizzati per contenere oli profumati e unguenti. Da sinistra a destra: 1) Alábastron – Vaso allungato con corpo affusolato e collo stretto, decorato con motivi floreali e figure umane. 2) Lékythos – Vaso slanciato con una sola ansa e collo stretto, decorato con scene figurate. 3) Arýballos – Piccolo vaso globulare con un’ansa e bocca larga, decorato con motivi geometrici e scene di guerrieri.