La prima scultura greca
Anche nelle rappresentazioni scultoree del VII secolo a.C. è possibile osservare una particolare ispirazione ai modelli orientali, soprattutto nell’impostazione delle figure. La scultura del periodo viene definita “dedalica”, dal nome del leggendario scultore e architetto Dedalo, ideatore del celebre labirinto di Creta e ritenuto dai Greci inventore delle statue provviste del movimento degli arti.
In questa corrente stilistica viene prediletta una visione frontale dell’opera e i corpi sono rappresentati rigidi, stanti, con le gambe unite; le parti anatomiche sono giustapposte tra di loro, con forme geometriche, senza una resa organica complessiva e senza particolare volume. Tuttavia, a differenza delle prime rappresentazioni di figure umane sui vasi geometrici, in questo periodo si ricerca un maggiore equilibrio delle proporzioni tra le parti del corpo, vero punto di partenza nel processo di sviluppo dell’arte greca.