Tempio E. Di poco successivo, a cavallo tra l’epoca arcaica e quella classica (470-460 a.C. ca.), è il Tempio E (32), edificato sulla collina orientale di Selinunte, vicino ad altri due templi. La struttura, nonostante presenti forme innovative che anticipano l’età classica, come le quindici colonne sui lati lunghi (33) e le forme meno schiacciate dei capitelli, mantiene alcune caratteristiche dell’architettura templare dorico-arcaica. La presenza dell’imponente scalinata sulla fronte richiama il modello del Tempio C, così come la cella allungata e lo spazio piuttosto ampio tra i muri del naós e la peristasi. La planimetria mostra la presenza sia dell’ádyton, enfatizzato da una piccola scalinata, sia dell’opistodomo, probabilmente al fine di conferire maggiore simmetria all’intero edificio. Sono inoltre visibili diversi accorgimenti ottici, tra cui l’ampiamento delle ultime metope sulla fronte e la curvatura dello stilobate.


- Pronao
- Naós o cella
- Ádyton
- Opistodomo