EREDITÀ E CONFRONTI

| Un antico onore | Già dal periodo miceneo, le corse dei carri rappresentavano uno dei principali giochi organizzati durante le cerimonie funebri di un defunto di alto rango. Il carro, infatti, oltre a costituire uno strumento bellico, era un evidente segno di riconoscimento sociale per la classe aristocratica. Già in una loutrophóros, un’anfora di forma allungata per l’acqua, del pittore di Analatos (680 a.C. ca.) sul corpo del vaso è presente un corteo con carri trainati da cavalli. Lo stile è quello protoattico, con le figure umane ancora riprodotte a silhouettes con tratti stilizzati, ma al tempo stesso è chiara la ricerca di un primo dinamismo, come dimostrano le criniere dei cavalli.

Pittore di Analatos, Loutrophóros – Anfora allungata in ceramica con due anse laterali ornate da puntini. La superficie è decorata con motivi geometrici e figurativi disposti in fasce orizzontali. Nella parte superiore, ci sono sfingi e motivi floreali si alternano a figure umane stilizzate. Al centro, si vede una scena con personaggi vestiti di lunghe tuniche e dettagli architettonici. Nella parte inferiore, un carro trainato da cavalli con auriga e guerriero armato. Elementi decorativi come onde, spirali e motivi a losanga arricchiscono la composizione.
Pittore di Analatos, Loutrophóros, 680 a.C. ca., h 80 cm. Parigi, Musée du Louvre.

| Secoli più tardi | Nel libro XXIII dell’Iliade, dopo che Achille ha preparato i premi per i vincitori, la corsa dei carri dà il via ai giochi funebri in onore di Patroclo. La gara viene vinta da Diomede e diventa, anche nell’arte moderna, una scena particolarmente apprezzata e rappresentata.
Uno dei dipinti più celebri con questo soggetto è quello di Antoine Charles Horace (Carle) Vernet, pittore francese vissuto tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, che si è distinto per le rappresentazioni di cavalli, di cui era profondo conoscitore. Nel quadro, infatti, tutta l’enfasi è posta sulla corsa dei carri, trainati da cavalli di colori differenti: la staticità dei numerosi personaggi rappresentati contrasta con il movimento degli animali e degli aurighi.

Antoine Charles Horace (Carle) Vernet, I giochi in onore della morte di Patroclo – Ampia composizione pittorica con una scena affollata di figure in un paesaggio montuoso. In primo piano, guerrieri in armatura, donne e uomini vestiti con tuniche osservano e partecipano ai giochi funebri, tra cui corse di carri con cavalli lanciati al galoppo. Al centro, un uomo con elmo e corazza guida un carro trainato da cavalli bianchi, mentre altri personaggi assistono o interagiscono tra loro. Sullo sfondo, una città fortificata si staglia tra le colline sotto un cielo nuvoloso.
Antoine Charles Horace (Carle) Vernet, I giochi in onore della morte di Patroclo, 1790, olio su tela. Città del Messico, Museo Nacional de San Carlos.

PRIMA

LA CORSA DEI CARRI NELL’ARTE VASCOLARE
680 a.C. ca.
Pittore di Analatos, Loutrophóros, h 80 cm. Parigi, Musée du Louvre.

570 a.C. ca.
Vaso François

DOPO

I FUNERALI DI PATROCLO
1790
Antoine Charles Horace (Carle) Vernet, I giochi in onore della morte di Patroclo, olio su tela. Città del Messico, Museo Nacional de San Carlos.