La scultura architettonica

La scultura frontonale dei templi consente di osservare lo sviluppo dell’età classica non soltanto da un punto di vista stilistico ma anche compositivo: attraverso la conquista di movimenti più naturali le figure assumono maggiore vivacità e si adattano meglio alle diverse altezze del timpano triangolare. In questo modo, le sculture agli angoli dei frontoni sono perfettamente integrate con quelle principali poste al centro, costruendo nello spazio del timpano una narrazione unitaria ben diversa dalle scene indipendenti dei frontoni arcaici.
In questo modo la scultura architettonica diventa capace di raffigurare i miti greci in maniera più completa, finendo per favorire la trasmissione dei valori collettivi in cui l’individuo può riconoscersi, soprattutto nel tema della vittoria della civiltà contro la barbarie, divenuto molto attuale dopo la vittoria greca sui Persiani.

Tempio di Atena Apháia

Uno dei monumenti più significativi per riconoscere il passaggio dai modelli arcaici alle nuove soluzioni dello stile severo è il tempio dorico di Atena Apháia sull’Isola di Egina, soprattutto nei due frontoni, che furono realizzati in momenti distinti, a poca distanza di tempo.
Le decorazioni frontonali rappresentano due spedizioni contro la città di Troia alle quali parteciparono due eroi originari di Egina, Telamone e il figlio Aiace. In entrambe le composizioni la figura centrale è Atena, stante e armata, assimilata alla dea della fertilità Apháia, particolarmente venerata a Egina. Nonostante le differenze stilistiche tra le due decorazioni, la dea è sempre e solo spettatrice della scena che si sta svolgendo, caratteristica che cambierà in piena età classica con l’attribuzione di un ruolo molto più attivo alle divinità. Pur mantenendo Atena come punto focale, le scene si sviluppano con un andamento divergente, allontanandosi quindi dal centro, nel frontone occidentale e convergente, avvicinandosi alla dea, in quello orientale. Il frontone occidentale (70) è quello più antico, datato intorno al 500 a.C., in cui è narrata la guerra di Troia descritta da Omero, con protagonisti Agamennone e Aiace Telamonio, cioè figlio di Telamone e nipote di Eaco, primo re di Egina. Le sculture sono fedeli allo stile tardoarcaico, con una prima ricerca dei movimenti, che appaiono ancora rigidi, acconciature orientalizzanti e un marcato sorriso arcaico.

Tempio di Atena Apháia, ricostruzione del frontone occidentale: schema del frontone triangolare con rappresentazione di una scena di battaglia. Al centro, la dea Atena in piedi domina la composizione, circondata da guerrieri armati di scudi e lance in diverse posizioni dinamiche. Ai lati, figure reclinate e morenti rappresentano i caduti in battaglia. L’equilibrio della composizione segue la forma del timpano, con le figure centrali più grandi e quelle laterali progressivamente più basse. In arancione sono evidenziati la statua di un guerriero ferito (a destra) e quella di un arciere, Paride, a sinistra.
70. Tempio di Atena Apháia, ricostruzione del frontone occidentale.

Differente appare il frontone orientale (490-480 a.C.), più tardo (73): qui la scena rappresenta una guerra di Troia più antica di quella omerica, i cui protagonisti sono Telamone, padre di Aiace, ed Eracle, che combattono contro il mitico re troiano Laomedonte. La composizione della battaglia che si svolge ai lati di Atena è più unitaria, con i guerrieri disposti in pose inedite e meno ripetitive. La resa dei corpi è più morbida e le caratteristiche dello stile arcaico iniziano ad affievolirsi, come i sorrisi meno marcati e la rappresentazione di profilo o di tre quarti dei personaggi.

Tempio di Atena Apháia, ricostruzione del frontone orientale: schema del frontone triangolare con rappresentazione di una scena di battaglia. Al centro, la dea Atena in piedi domina la composizione, circondata da guerrieri armati di scudi e lance in diverse posizioni dinamiche. Ai lati, figure reclinate e morenti rappresentano i caduti in battaglia. In arancione sono evidenziati la statua di un guerriero ferito (a sinistra) e quella di un arciere, Eracle, a destra.
73. Tempio di Atena Apháia, ricostruzione del frontone orientale.