Il frontone occidentale (78), invece, rappresenta un’azione molto concitata che racchiude tutte le novità del nuovo stile e i valori etici che si impongono nelle póleis greche dopo la vittoria contro i Persiani. Il timpano mostra una centauromachia, ovvero una lotta tra Lapiti, popolo leggendario della Tessaglia, e centauri, esseri mitologici metà uomo e metà cavallo. Questi ultimi vengono invitati alle nozze del re dei Lapiti, Piritoo, e una volta ubriachi, scatenano tutta la loro inciviltà contro le donne tessale. Questo tema ritornerà in vari mo­nu­menti di età classica, primo fra tutti il Partenone, in cui la battaglia contro i centauri incarna pienamente la lotta della civiltà greca contro la barbarie degli altri popoli.

Disegno ricostruttivo del frontone occidentale del Tempio di Zeus a Olimpia: schema del timpano triangolare con rappresentazione della lotta tra Lapiti e Centauri. Al centro, le figure evidenziate in arancione rappresentano Apollo, Eurytion che rapisce Deidamia e un centauro. Ai lati, figure umane e mitologiche si intrecciano in una composizione dinamica e simmetrica, adattandosi alla forma del frontone.
78. Disegno ricostruttivo del frontone occidentale del Tempio di Zeus a Olimpia.

Il frontone è dominato al centro da Apollo, fulcro dell’azione e raffigurato leggermente più grande rispetto alle altre figure. Al contrario delle sculture frontonali arcaiche, per la prima volta la divinità partecipa attivamente all’azione, sollevando il braccio destro e sancendo così la vittoria dei Lapiti. Ai due lati del dio sono presenti l’eroe attico Teseo e l’amico Piritoo, nell’atto di sferrare un colpo contro i centauri che trattengono due donne (79).
Nell’intera raffigurazione risalta la composizione equilibrata di tutte le figure del frontone oltre al massimo dinamismo di ogni singolo personaggio, perfettamente adattato, senza alcuna forzatura, allo spazio del timpano che doveva occupare. La naturalezza dei corpi e delle vesti si combina con le espressioni dei volti, dai quali in particolare emergono la paura delle fanciulle rapite e la brutalità irrazionale dei centauri ebbri. Il frontone occidentale funge da modello imprescindibile per lo sviluppo delle soluzioni decorative che da questo momento distinguono i templi greci.

Maestro di Olimpia, Eurytion rapisce Deidamia, Piritoo, Apollo, Teseo, Centauro, sculture frammentarie dal frontone occidentale del Tempio di Zeus a Olimpia. Statue in marmo raffiguranti la lotta tra Lapiti e Centauri, con figure dinamiche e gesti violenti. Al centro, la figura di Apollo domina la scena, mentre ai lati si sviluppa il conflitto.
79. Maestro di Olimpia, Eurytion rapisce Deidamia, Piritoo, Apollo, Teseo, Centauro dal frontone occidentale del Tempio di Zeus a Olimpia, 472-456 a.C., marmo. Olimpia, Museo Archeologico.