| Frontoni | Se nei fregi sono narrate vicende che vedono protagonisti anche gli esseri umani, i due frontoni accolgono rappresentazioni in cui sono presenti esclusivamente gli dèi, una scelta legata all’esclusiva celebrazione della dea Atena. Nonostante la conservazione precaria delle sculture, è stato possibile ricostruire un’ipotesi verosimile della sequenza delle figure sulla base della descrizione di Pausania e dei numerosi disegni eseguiti in passato.

Ricostruzione del frontone orientale del Partenone. Disegno in bianco e nero che rappresenta la struttura architettonica del frontone orientale del Partenone, con le sculture raffigurate nel testo evidenziate in arancione. Le figure scolpite, disposte lungo la base del frontone, mostrano corpi distesi e seduti, alcuni con vesti drappeggiate, altri con pose dinamiche. Da sinistra a destra ci sono le seguenti sculture: quadriga di Helios, Dioniso, Demetra, Kore, Artemide (o Iris), Hera, Zeus, Atena, Poseidone, Hestia, Dione, Afrodite, Quadriga di Selene.
Ricostruzione del frontone orientale del Partenone. In colore le sculture raffigurate.

Il frontone orientale illustra la nascita di Atena al cospetto delle divinità olimpiche: la divinità esce dalla testa del padre Zeus già adulta e armata, come simbolo di sapienza. L’epifania (“apparizione”) della dea è scandita dall’alba e dal tramonto, rappresentati ai margini del frontone dalle due quadrighe, a sinistra di Helios, il Sole, e a destra di Selene, la Luna. Alla destra di Helios, il dio del vino Dioniso è rappresentato seduto in una posa naturale e libera, esempio del consolidamento di tutte le conquiste stilistiche dell’età classica.

Dioniso seduto, Kore e Demetra, Artemide (o Iris), frontone orientale del Partenone. Gruppo scultoreo in marmo raffigurante figure sedute e in piedi. A sinistra, c’è un uomo muscoloso semi-disteso (Dioniso), con il torso scoperto, appoggiato su un braccio. Al centro, due figure femminili sedute (Kore e Demetra), prive della testa, con abiti drappeggiati dalle pieghe profonde. La figura di destra (Artemide), anch’essa acefala, si erge con un mantello che fluisce all’indietro, suggerendo movimento.
Dioniso seduto, Kore e Demetra, Artemide (o Iris), frontone orientale del Partenone, 438-432 a.C. ca., marmo pentelico. Londra, British Museum.

Dall’altra parte del frontone, invece, spicca un gruppo di tre divinità femminili identificate da sinistra verso destra con Hestia (dea del focolare), Dione e la figlia Afrodite, dea dell’amore. Le figure delle tre dee mostrano un progressivo passaggio dalla visione frontale a quella laterale, mentre i panneggi, particolarmente movimentati e ricchi di effetti chiaroscurali, sono così aderenti ai corpi da creare un “effetto bagnato”, che diventerà canonico da questo momento per la rappresentazione della figura femminile nell’arte greca.

Hestia, Dione e Afrodite, frontone orientale del Partenone. Gruppo scultoreo in marmo raffigurante tre figure femminili prive della testa. La prima, seduta a sinistra, ha il corpo coperto da una tunica dalle pieghe profonde. La seconda e la terza figura sono reclinate, con i corpi avvolti in drappeggi fluidi che evidenziano la morbidezza delle forme. Afrodite appare distesa con il busto leggermente sollevato, sostenuta dall’altra figura (Dione).
Hestia, Dione e Afrodite, frontone orientale del Partenone, 438-432 a.C. ca., marmo pentelico, h 148 cm. Londra, British Museum.
Ricostruzione del frontone occidentale del Partenone. Disegno in bianco e nero che rappresenta la struttura architettonica del frontone occidentale del Partenone, con le sculture raffigurate nel testo evidenziate in arancione. Le figure scolpite sono disposte lungo la base del frontone, raffigurando scene di interazione tra personaggi. Due figure principali, una distesa a sinistra (Cefiso) e un'altra al centro con le ali aperte (Iris), sono messe in evidenza dal colore. Le linee tratteggiate indicano parti mancanti della struttura originale. Da sinistra a destra ci sono le seguenti sculture: Cefiso, Cecrope, Pandroso, Nike, Hermes, Cavalli, Atena, Poseidone, cavalli, Iris, Anfitrite, eroe attico, Ilisso.
Ricostruzione del frontone occidentale del Partenone. In colore le sculture raffigurate.

Il frontone occidentale, invece, ha come tema la contesa dell’Attica tra Atena e Poseidone: per avere il dominio della regione il dio del mare, con un colpo di tridente a terra, fece sgorgare una sorgente di acqua salata mentre, con un analogo colpo sul terreno, Atena fece nascere una pianta di ulivo. Gli dèi furono chiamati a giudicare e sancirono la vittoria della dea.
Lo scontro tra le due divinità è al centro del frontone, in cui domina un movimento centrifugo con i personaggi che arretrano distanziandosi tra loro. Fidia introduce qui una novità assoluta, ovvero l’assenza di una figura centrale nel frontone, disponendo più liberamente nello spazio i personaggi, che interagiscono tutti tra loro in una composizione organica.

Divinità fluviale (Cefiso o Ilisso), frontone occidentale del Partenone. Scultura in marmo raffigurante una figura maschile nuda, priva della testa e delle estremità. Il corpo è reclinato su un fianco, con il busto ruotato e un braccio piegato all’indietro. La muscolatura è ben definita, e un drappo scende dal braccio fino alla base della scultura.
Divinità fluviale (Cefiso o Ilisso), frontone occidentale del Partenone, 438-432 a.C. ca., marmo pentelico, h 135 cm. Londra, British Museum.