Apollo Sauroctono
Contemporanea all’Afrodite Cnidia, con cui condivide la sinuosità della composizione, è la statua di Apollo Sauroctono (119) (dal greco sáuros – lucertola – e ktéino – uccidere), il cui originale bronzeo rappresentava il dio in giovane età nell’atto di uccidere una lucertola, simbolo di malattia. Dalla copia in marmo è evidente come lo spostamento del bacino sia ancora più accentuato, con il peso che grava completamente sulla gamba destra, mentre il piede sinistro è arretrato. Il braccio sinistro sollevato e appoggiato al tronco e la mano destra pronta a colpire la lucertola con una freccia definiscono l’istante colto dall’artista, che espone la figura a un equilibrio precario ma fortemente realistico.
