PANORAMA STORICO-CULTURALE Età imperiale (27 a.C.-fine III secolo d.C.) AUGUSTO E LA NASCITA DELL’IMPERO Il passaggio tra la Repubblica e l’Impero è per convenzione fissato al , nipote di Giulio Cesare e suo figlio adottivo, (“maestoso”, “venerabile”, dal latino – aumentare). Da quel momento il titolo di Augusto verrà adottato da tutti gli imperatori di Roma, a testimonianza dell’imprescindibile ruolo del fondatore dell’Impero. L’imposizione di un , assoluto,è graduale e, dopo la vittoria nelle guerre civili contro Marco Antonio, Ottaviano è molto abile nel pubblicizzare formalmente l’avvenuta restaurazione del sistema repubblicano e del potere decisionale del Senato. Tuttavia, contestualmente al conferimento del nome onorifico di Augusto, assume tre tipi di potere speciale che lo rendono effettivamente superiore a tutti gli altri all’interno della società romana ( , il primo tra i senatori): la , ovvero il potere dei tribuni della plebe, magistrati inviolabili con la possibilità di porre un veto alle decisioni del Senato; l’ , che gli conferisce l’autorità suprema sulle province e sugli eserciti ivi stanziati; infine, nel 12 a.C., il titolo di (pontefice massimo), la più alta carica sacerdotale della religione romana, come illustra la celebre statua ritrovata a Roma in via Labicana . Grazie al ristabilimento della pace ( o ), la strategia politica di Augusto si interseca con una serie di che , grazie anche alla collaborazione del suo fedele amico e genero Agrippa, così come , nei quali ricopre un ruolo rilevante un altro amico di origine etrusca, Mecenate. Poeti come Virgilio, Ovidio e Orazio contribuiscono con le loro opere all’esaltazione del principato. Nasce così, intorno alla figura di Augusto, l’impero di Roma, la cui eredità, in seguito all’unione con la moglie Livia, proseguirà con la dinastia ( ) giulio-claudia. 27 a.C., anno in cui Ottaviano assume il nome di Augusto augere potere autocratico princeps tribunicia potestas imperium pontifex maximus (49) Pax Romana Pax Augusta riforme interessano le infrastrutture e l’urbanistica di Roma le arti e i circoli culturali gens , inizio del I secolo d.C., marmo, h 207 cm. Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo. 49. Augusto Pontefice Massimo DAI GIULIO-CLAUDI AI FLAVI Privo di eredi maschi, e dopo una serie di morti precoci che colpirono i successori designati, Augusto è costretto ad adottare il figlio del primo matrimonio di Livia, (14-37 d.C.) appartenente alla Claudia. Alla stessa dinastia appartengono i successivi imperatori – (37-41 d.C.), (41-54 d.C.) e (54-68 d.C.) –, allo stesso tempo discendenti anche da Augusto, da cui il nome di giulio-claudia. Tiberio gens Caligola Claudio Nerone gens