PANORAMA ARTISTICO

L’arte bizantina

UN’ARTE IMPERIALE ANCORA TARDOROMANA

Porto importante già sotto Augusto, nel 402 Ravenna viene scelta come capitale dell’impero d’Occidente, sostituendosi a Milano troppo esposta a possibili incursioni barbariche; comincia così un periodo di straordinaria vivacità politica, culturale e artistica. Infatti, mentre l’impero d’Occidente trema sotto le pressioni dei popoli barbarici, all’autorità imperiale di Galla Placidia, figlia di Teodosio I e reggente del giovane figlio Valentiniano III, Ravenna deve la realizzazione di straordinarie architetture e splendidi mosaici, dove sopravvive un forte legame con la tarda romanità e con il naturalismo classico. Fin da ora appare chiara l’associazione tra architettura e decorazione finalizzata sia a scopi estetici sia a esprimere concetti dottrinari. Dal punto di vista tecnico e formale i mosaici più raffinati, cioè eseguiti con le tessere più minute e in grado di meglio esprimere le variazioni cromatiche e la morbidezza delle forme, sono quelli più antichi e legati alla tradizione paleocristiana del Mausoleo di Galla Placidia (vedi p. 351).