L’origine del nome
Il termine “romanico”, usato per definire lo stile che caratterizza l’arte europea tra l’XI e il XII secolo, nasce tra il 1818 e il 1819, quando, quasi contemporaneamente, il francese Charles de Gerville (1769-1853) e l’inglese William Gunn (1750-1841), storici del Medioevo, usano gli aggettivi roman(da non confondere con romain, “romano”) e romanesque, per indicare la solidità dell’architettura di tale periodo, derivata dal mondo antico, in consonanza con il nascere delle lingue volgari sviluppatesi dal latino e dette lingue romanze. Questi due termini, tra loro simili, permettono di comprendere l’essenza dell’arte romanica: nata dalla tarda latinità, più popolare rispetto alla classicità greca e latina, e integrata alle tradizioni barbariche. Come le lingue romanze derivano dal latino, così l’arte romanica si richiama all’arte romana, ma non si tratta di un pedissequo recupero dei modelli antichi, bensì di un nuovo stile, diversificato in relazione alle culture locali.