Verifica delle competenze

LE CIVILTÀ MESOPOTAMICHE

ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI

1. Ascolta l’audioripasso, poi prova a ripetere i punti chiave dell’unità seguendo la mappa concettuale. Ricorda che puoi modificare e personalizzare questa mappa utilizzando la versione in PowerPoint.

Mappa concettuale dell'unità. Le civiltà mesopotamiche si sviluppano tra il V e il I millennio a.C. nell’area compresa tra il Tigri e l’Eufrate, per questo chiamata Mesopotamia, terra tra due fiumi. ARTE MESOPOTAMICA. Le diverse popolazioni presentano un patrimonio artistico condiviso con una precisa continuità iconografica e stilistica. I principali contenuti trasmessi dalla scultura come dall’architettura sono religiosi, normativi e celebrativi del potere. Sumeri. Fondano le prime città-stato come Uruk, Ur e Lagash comandate da un sovrano; la loro arte è legata all’ambito religioso. L’architettura si distingue per le ziqqurat, edifici monumentali scanditi su più livelli terrazzati, centro della vita religiosa, politica ed economica della città (Ziqqurat di Ur). Nella scultura le opere sono dettagliate e tipizzate da un estremo geometrismo che le rende solitamente inespressive (oranti, Gudea di Lagash); i rilievi sono espressione di un forte carattere narrativo e celebrativo (Stele degli avvoltoi, Stendardo di Ur). Accadi. Il re Sargon fonda l’impero accadico, di breve durata, ma la cui arte influisce su tutta l’arte mesopotamica. L’arte accadica sviluppa un maggiore naturalismo e supera il geometrismo sumerico (Maschera di Sargon). Nasce una nuova concezione del sovrano: figura eroica sempre più vicina alla divinità (Stele di Naram-Sin). Babilonesi e Neobabilonesi. A loro spetta il merito di aver politicamente unificato la Mesopotamia (II millennio a.C.). La scultura e i rilievi si distinguono per immagini semplificate e geometriche, dove il sovrano, vicino alle divinità e celebrato anche come legislatore, è rappresentato con un dettagliato naturalismo (Stele di Hammurabi). Con Nabucodonosor II l’architettura assume un forte valore simbolico: Babilonia diventa la capitale più importante dell’antichità (Ziqqurat Etemenanki, giardini pensili, Porta di Ishtar). Assiri. La loro vocazione guerriera si riflette anche in ambito artistico. Le città sono delle fortezze cinte da mura alte e lunghe chilometri (Dur-Sharrukin). Nella scultura predominano le divinità in forme animali (apkallu), gli spiriti protettori (lamassu) e la figura del sovrano in scene di guerra e di conquista (rilievi del Palazzo di Sargon II e del Palazzo di Assurbanipal). Persiani. Popolazione indoeuropea proveniente dall’altopiano iranico. Con Ciro il Grande nasce l’impero persiano, formato da diverse popolazioni; questo carattere multietnico si riscontra nell’eclettismo dell’arte che mantiene una forte continuità con i modelli mesopotamici. Il sovrano è spesso rappresentato in adorazione ed è l’artefice di città e palazzi monumentali (Palazzo di Persepoli, Palazzo di Susa).

ANALIZZARE E CONFRONTARE

La Ziqqurat di Ur

2. Guarda il video e rispondi alle domande.

a. A quale divinità è dedicata la Ziqqurat di Ur?
b. Perché questo edificio ha una natura polifunzionale? Quali attività si svolgevano all’interno?
c. Per quale motivo il tempio è posto sulla sommità?

Assurbanipal a cavallo uccide un leone

3. L’immagine proposta rappresenta la caccia al leone del re Assurbanipal, osservala e rispondi alle domande.

a. Con quale tecnica è stata eseguita l’opera?
b. Come sono rappresentate le figure?
c. Quali parti della scena sono maggiormente chiaroscurate?
d. Che cosa simboleggia la caccia al leone?

Bassorilievo che raffigura il re Assurbanipal durante una caccia reale. Al centro, il sovrano afferra un leone che si lancia contro di lui, e lo colpisce con un pugnale; il felino è trafitto anche da frecce e appare ormai ferito mortalmente. A sinistra, un attendente armato osserva la scena portando arco e frecce.