PANORAMA ARTISTICO La nascita dell’arte UNO STRUMENTO PER COMUNICARE L’inizio dell’arte preistorica viene fissato intorno a 35 000 anni fa a opera dell’ , che comincia a rappresentare il mondo esterno attraverso immagini pittoriche e scultoree. Le prime raffigurazioni incise su materiali litici si devono già all’Uomo di Neanderthal, comparso 200 000 anni fa, ma si limitavano a ripetizioni geometriche senza riprodurre precisi concetti o personificazioni. La nascita dell’arte è strettamente correlata alla in cui l’essere umano vive, ovvero alla riproduzione della realtà che lo circonda, con un fine prevalentemente comunicativo. È fuor di dubbio che già esistesse un linguaggio attraverso il quale l’ comunicava (sicuramente molto semplice ma a oggi sconosciuto); tuttavia, in assenza di forme di scrittura, le informazioni non sono trasmesse attraverso le parole. Così, le prime forme artistiche dei nostri antenati preistorici svolgono più che mai il ruolo di per esternare concetti, pensieri e raccontare le attività correlate alla vita quotidiana delle comunità che si vanno formando. L’arte della Preistoria è costituita pertanto da immagini che sono sempre connesse a una qualche : , o semplicemente . Homo sapiens rappresentazione del contesto Homo sapiens mezzi di comunicazione utilità propiziatoria magica comunicativa L’ARTE MOBILIARE L’arte cosiddetta "mobiliare", ovvero costituita da piccoli manufatti che potevano essere trasportati (appunto “mobili”), è la prima attestazione di forme di scultura e anch’essa sembra nascere da esigenze comunicative e simboliche. L’esempio più significativo è rappresentato dalle cosiddette “ ”, minute statuette e bassorilievi di figure femminili che racchiudono la simbologia della fertilità sia dell’essere umano sia della terra, conseguenza anche del ruolo sempre più preponderante svolto dall’agricoltura. Progressivamente durante il Mesolitico e il Neolitico scompaiono le grandi raffigurazioni rupestri delle grotte, soprattutto in Europa centrale, forse in seguito a un abbandono progressivo dei significati rituali-propiziatori a favore di rappresentazioni più semplificate e di più immediata comprensione. Questo fenomeno può riassumersi nella maggior produzione dell’arte mobiliare e nella comparsa di tematiche maggiormente correlate alle colture agricole. veneri preistoriche (6) , 20 000 anni fa ca., bassorilievo su pietra calcarea, h 46 cm, dal riparo di Laussel (Francia). Bordeaux, Musée d’Aquitaine. 6. Venere di Laussel LA PITTURA E L’ARCHITETTURA DELLE ORIGINI Le tematiche principali delle prime manifestazioni artistiche ripercorrono i temi basilari della vita umana, come la , la e la , accompagnate sin dall’inizio da riti celebrativi. Questo spiega la grande quantità di pitture rupestri all’interno delle grotte, luoghi in cui sono emersi resti di scheletri di animali ma non umani, proprio per la loro funzionalità quasi esclusivamente celebrativa e rituale. Le incisioni e le pitture parietali non rivestono quindi una funzione prettamente ornamentale, bensì comunicativa e ritualistica. Queste sono a volte più fedeli alla realtà altre volte più astratte, comunque sempre tese a rappresentare gli elementi reali, essenziali e più significativi della comunità, e per questo motivo strumenti di un che può essere definito . Dalle rappresentazioni più approssimative dei bisonti nelle grotte di Chauvet (vedi p. 10) si passa a quelle più definite e realistiche della grotta di Altamira in Spagna , in cui lo stesso soggetto è reso con particolari e dettagli anatomici più riconoscibili. Per quanto riguarda l’architettura, in epoca mesolitica, quando le comunità diventano sempre più stanziali, emergono la necessità e la capacità organizzativa per realizzare grandi costruzioni perlopiù in pietra, a scopo cultuale, funerario e astronomico (vedi p. 13). fertilità morte caccia linguaggio naturalistico (7 ) , 16 000-13 000 anni fa ca., pittura rupestre. Altamira (Spagna). 7. Cerva in corsa