Chi ti conosce meglio in assoluto?
La risposta sembra semplice: è ovvio che quella persona sei tu. D’altronde, chi mai potrebbe conoscerti meglio?
Tuttavia, se ci rifletti, ti accorgerai che spesso gli altri sono in grado di vedere aspetti di te che tu ignori. Per esempio, i tuoi genitori ricordano il momento della tua nascita, e tu no. Oppure un’amica potrebbe comprendere alcuni lati del tuo carattere che per te sono difficili da decifrare.
Ognuno di noi può conoscere sé stesso solo “dall’interno”: ha un punto di vista limitato, che però è anche eccezionale e incredibilmente interessante. Esistono ricordi, segreti, paure, pensieri intimi che non hai mai rivelato a nessuno, quindi, anche se sul pianeta Terra ci sono otto miliardi di persone, quei dettagli li conosci proprio soltanto tu.
Ecco, il genere dell’autobiografia consiste in questo: qualcuno, a un certo punto della vita, guarda dietro di sé e decide di scrivere come è andata dal suo punto di vista.
Attenzione, non è detto che l'autore o l’autrice raccontino la verità. La loro è per forza una visione di parte e conterrà bugie, errori, stravolgimenti, distorsioni. Se fossimo in una serie TV legal, il racconto autobiografico sarebbe l’arringa dell’avvocato della difesa (ma senza un giudice che stabilisce se sta mentendo).
Perché ci piace raccontare di noi?
Parlare di noi stessi è un bisogno antico quanto l’umanità, che è rimasto vivo nel tempo e oggi è più forte che mai.
Di sicuro conosci il funzionamento dei social network. I video, le immagini e i testi che carichiamo al loro interno che cosa sono, se non piccoli racconti che vogliamo condividere col mondo? E i social non sono anche un’occasione di saperne un po’ di più sulla vita degli altri, che siano amici o personaggi famosi?
L’autobiografia ha il fascino irresistibile di quando un amico ci rivela il suo segreto più nascosto. Ci permette di affacciarci sugli abissi più oscuri dell’umanità, di sentir battere il cuore di un’altra persona e sfiorare quel nucleo delicato che ognuno di noi tiene nascosto nel profondo.