MONOLOGO INTERIORE una delle forme del monologo. Registra i pensieri del personaggio in discorso diretto libero (vedi TECNICA 13 P. 593), cio senza verbi come pensare o simili, e spesso anche senza virgolette. A differenza del soliloquio (vedi), il monologo interiore non strutturato come un discorso, ma allinea le frasi seguendo l immediatezza e il disordine tipici dei nostri processi mentali. SOLILOQUIO la forma tradizionale del monologo: si ha quando un personaggio parla con la propria coscienza, con la propria anima. «Essere o non essere, questo il dilemma», nell Amleto di Shakespeare, un esempio di soliloquio. Ci sono personaggi presenti sulla scena, ma Amleto li ignora, parla con s stesso. FLUSSO DI COSCIENZA un monologo interiore particolarmente disordinato. caratterizzato da un linguaggio frammentato, da salti tempo- stile rali e associazioni libere, e ri ette il modo in cui la mente umana lavora realmente. Pu essere pi difficile da seguire per lettori e lettrici, ma offre una rappresentazione pi autentica della psiche del personaggio. A QUALI STRATEGIE SI COLLEGA? Lettura L autobiogra a 2. Ma come sei cambiata! p. 38 Lettura Il realistico 10. Mille sfumature p. 238 Lettura Il fantastico 4. Ombre lunghe p. 392 Lettura Leggere romanzi 3. Costellazione dei personaggi p. 560 15. Lessico aulico, medio, basso e inventato Che tipo di parole usano i personaggi del racconto? Il lessico pu essere un modo per caratterizzarli (vedi anche TECNICA 1 P. 583 , TECNICA 13 P. 593). LESSICO AULICO O ALTO basato sulla scelta di parole molto difficili e poco comuni. tipico dei discorsi ufficiali, della poesia classica e dei testi che vogliono essere autorevoli o raffinati. In un racconto, potrebbe caratterizzare personaggi come politici, poeti o scienziati. LESSICO MEDIO Si caratterizza per l uso della lingua considerata corretta e di uso comune nell epoca dello scrittore. Le parole scelte sono di uso frequente. usato spesso nei romanzi, nei racconti e nei dialoghi tra personaggi di diversa estrazione sociale. versatile e adatto a descrivere una vasta gamma di situazioni senza risultare n troppo formale n troppo collo- quiale. Pu essere una scelta azzeccata per la voce narrante di un racconto. LESSICO BASSO la lingua della quotidianit . Comprende espressioni che possono far parte di gerghi, ovvero linguaggi caratteristici di gruppi ristretti. usato per rendere i dialoghi pi realistici e per caratterizzare personaggi appartenenti a classi sociali popolari o gruppi speci ci. In un racconto poliziesco, per esempio, i criminali potrebbero usare un gergo che gli investigatori devono interpretare. Per riprodurre in maniera verosimile e funzionale personaggi e situazioni (per esempio per rappresentare un emozione forte o un con- { T E C NI C HE } 595