ISPIRAZIONI – videogioco

W.I.P.

Che cos’è e perché devi giocarci

Di solito i videogame sono creati da team di molte decine di persone, a volte centinaia, ed è per questo che in generale non esistono giochi autobiografici. Questa è una delle poche eccezioni.
Racconta, in prima persona, la storia di Connor Halford, programmatore e designer di videogiochi che in W.I.P. (abbreviazione di Work in Progress, cioè “Lavori in corso”) sceglie di raccontare la sua vita e spiegare perché ha deciso, un giorno, di mettersi a programmare il gioco a cui ora stai giocando. W.I.P. parla del gioco stesso, insomma, e ti permette di esplorare i luoghi in cui abita Connor, per esempio la sua camera da letto, o di viaggiare con lui quando decide di trasferirsi da una città all’altra.

L'immagine mostra una schermata di un videogioco in stile retrò, con grafica a pixel monocromatica in tonalità marroni. La scena raffigura una stanza con pareti di mattoni, mobili come un letto, una sedia e un tavolo, e alcuni oggetti sulle pareti. Al centro c'è un personaggio stilizzato davanti a un computer. In basso, un riquadro nero contiene un testo bianco che recita: one weekend making a little fishing puzzle game in PICO-8.
Traduzione Un fine settimana [passato] realizzando un piccolo puzzle-game sulla pesca in PICO-8.
L'immagine mostra una schermata di un videogioco in stile retrò, con grafica a pixel monocromatica in tonalità marroni. La scena raffigura una stanza con pareti di mattoni, mobili come un letto, una sedia, un tavolo con sopra un computer, e alcuni oggetti sulle pareti. Un personaggio stilizzato si trova davanti a una finestra. In basso, un riquadro nero contiene un testo bianco che recita: running a ridiculous competition where 6 winning games would set.
Traduzione Organizzando una competizione ridicola in cui si otterrebbero 6 giochi vincenti...