La caccia-raccolta e la pesca

Le comunità di caccia-raccolta e di pesca realizzano la propria sussistenza attraverso il prelievo di risorse spontanee dall’ambiente. Sono dette anche società acquisitive. Sono altamente mobili e fortemente egualitarie.


società acquisitive: società il cui mezzo di sussistenza consiste nell’acquisizione diretta di risorse spontanee dall’ambiente di natura animale e vegetale (caccia-raccolta e pesca).


Esistono forti differenze fra le società acquisitive attuali e quelle preistoriche. Sebbene certi aspetti nello stile di vita siano simili, è fuorviante soffermarsi troppo sulle loro affinità, perché potrebbe indurre a pensare erroneamente alle società attuali come a niente di più che relitti del passato. È sbagliato omologare i cacciatori-raccoglitori odierni a quelli della preistoria perché quelli odierni mantengono rapporti di vario tipo con le società agricole e pastorali e soprattutto con le amministrazioni degli Stati centralizzati. Non sono gruppi umani isolati, al contrario risentono anch’essi della pervasività ormai ampia e generalizzata delle amministrazioni statali e dei mercati.

Una mappa del mondo che mostra la diffusione attuale e storica delle comunità di caccia-raccolta, evidenziata in arancione. I punti principali sono numerati e corrispondono a una legenda posta in basso, che include gruppi come gli Inuit, i Pigmei, gli Aborigeni australiani e i San, tra gli altri. Le aree di distribuzione sono sparse nei continenti, con una concentrazione maggiore in regioni come il Nord America, il Sud America, l'Africa centro-meridionale, l’India, il Sud-Est asiatico, l’Asia Nord-occidentale e l'Oceania. Gli oceani sono etichettati e le zone abitate sono chiaramente delineate.
Diffusione attuale delle comunità di caccia-raccolta.

ESEMPI: i cacciatori penan del Borneo, nel Sud-Est asiatico, forniscono oggi un tipo di legno, il rattan, per il mercato internazionale. I Boscimani della Namibia (Africa meridionale) interagiscono da secoli con le forme di pastorizia e di agricoltura dei gruppi limitrofi. I Pigmei della foresta congolese partecipano agli scambi commerciali dell’avorio. Gli Algonkini e i Naskapi dell’America settentrionale hanno commerciato per secoli con gli europei per l’esportazione delle pellicce.

Primo piano di un uomo Penan del Borneo. Ha capelli corti e grigi, orecchie con lobi allungati e con un grosso buco, e indossa collane colorate fatte di perline. Lo sfondo mostra una vegetazione tropicale con rami e foglie verdi. L'espressione dell'uomo è serena e riflessiva.
I Penan del Borneo sono per tradizione un popolo di cacciatori e raccoglitori nomadi.