ESEMPIO: può essere statisticamente dimostrato che la probabilità di avere un incidente grave è molto più alta in automobile che in aereo, eppure molte persone hanno una percezione esattamente contraria e si rifiutano di volare per paura di un evento avverso.
Le percezioni del rischio, e quindi i comportamenti che si mettono in pratica in base a esse, possono determinare una maggiore o minore vulnerabilità all’evento estremo, cioè una maggiore o minore predisposizione a rimanerne più colpiti.
Come si generino queste percezioni è un problema molto complesso in antropologia e vi sono numerosi studi e teorie differenti. Il punto più importante da sottolineare è che tutti i fattori principali di una cultura (credenze, istituzioni politiche, forme economiche, relazioni familiari e così via) influiscono sulle percezioni di rischio e dunque l’antropologia, che studia proprio questi fattori culturali, ha una grande rilevanza nei seguenti aspetti:
- comprendere il comportamento delle persone prima e dopo un’emergenza;
- compiere una comunicazione efficace del rischio;
- tentare di diffondere pratiche per la riduzione della vulnerabilità.
vulnerabilità: possibilità, per qualcuno o per qualcosa, di subire un danno più o meno grave in conseguenza di una data situazione/evento.