ESEMPIO: in una grande città, per ricevere sostegno dobbiamo spesso chiedere assistenza allo Stato e a uno dei suoi enti (i pompieri, la polizia, un ospedale e così via) piuttosto che ai nostri familiari, come avviene invece in una piccola comunità che si basa sulla solidarietà meccanica.

Mappa concettuale sulla solidarietà secondo Durkheim. La solidarietà può essere: meccanica, tipica delle società piccole e omogenee al loro interno, che si basano sulla totale condivisione delle esperienze; oppure organica, tipica della società moderna caratterizzata dalla complessità, che si basa sulla differenziazione sociale.

1.3 LA DIVISIONE DEL LAVORO E LA DIFFERENZIAZIONE SOCIALE

Alla base delle due differenti forme di solidarietà vi è una trasformazione centrale nello sviluppo dell’epoca moderna. Si tratta del processo che Durkheim definisce divisione del lavoro sociale.
Secondo il sociologo francese, il passaggio dalle società arcaiche e semplici a quelle moderne e complesse – come era diventata senza dubbio la Francia di fine Ottocento – è caratterizzato dall’affermarsi di un nuovo modello di divisione dei compiti nella società. Al contrario delle società tradizionali, dove tutti i membri della comunità svolgono pochi medesimi lavori, le società moderne iniziano a presentare un alto livello di specializzazione delle attività svolte dagli individui: dall’operaio al medico, dal cantante all’autista di tram e così via.
La differenza che si viene a creare nei tipi di lavoro e nella specializzazione delle attività è la dimensione più visibile alla base di un processo di crescente differenziazione sociale: anche perché svolgono lavori differenti in luoghi diversi, gli individui della società moderna si distinguono sempre di più anche in altri aspetti della loro esistenza, pervenendo a visioni diverse del mondo.
Il tema della differenziazione sociale è strettamente legato all’idea di individualizzazione: con l’aumentare delle differenze tra gli individui, aumenta anche, in ognuno, il riconoscimento di sé stesso come un’entità autonoma e diversa dagli altri. Di conseguenza si sviluppa anche la sua indipendenza da legami di tipo tradizionale, familiari e di gruppo.


individualizzazione: da “individuo”, l’atto di rendere individuale, cioè di determinare qualcosa in relazione alle caratteristiche, alle attitudini e alle esigenze del singolo individuo.