1.5 LA RELIGIONE COME ESPERIENZA SOCIALE
Un altro tema centrale nella riflessione di Durkheim è quello del ruolo della religione nella società: un argomento al quale egli dedica il suo ultimo e più importante libro, Le forme elementari della vita religiosa (1912).
Durkheim, al pari di Comte | vedi UNITÀ 1, p. 245 |, ritiene che la sociologia debba sostituire le credenze religiose come punto di riferimento per tenere coesa la collettività. Fin dall’antichità le religioni e le credenze mistiche hanno offerto un orientamento morale agli individui e hanno reso possibile l’emergere di un sentimento di solidarietà tra loro. Attraverso tali considerazioni, Durkheim giunge alla conclusione che la società sia un fenomeno di tipo religioso. Egli, tuttavia, non intende dire che la società è legata all’esistenza di un dio o di una divinità, ma che la società ha bisogno di credenze e rituali condivisi da tutti per rendere visibile alle persone l’esistenza di un’entità collettiva superiore al singolo.
Per Durkheim, come nelle comunità religiose o tribali, anche in quelle laiche sono possibili rituali mistici o totemici che sono alla base della creazione di momenti di effervescenza collettiva e di rigenerazione, durante i quali l’individuo ha l’opportunità di sperimentare una condizione di fusione e sintonia con gli altri membri della società.
ESEMPIO: la passione collettiva che coinvolge i tifosi sportivi in uno stadio di calcio, come nei rituali delle tribù primitive, contribuisce a rinsaldare un’appartenenza collettiva.
In altre parole, anche se spesso non ce ne accorgiamo, tutti noi partecipiamo di un’entità collettiva, che chiamiamo appunto “società”. Ce ne rendiamo conto solo in particolari momenti in cui condividiamo una forte esperienza insieme a tante altre persone, come nel caso di manifestazioni politiche, partite di calcio allo stadio, grandi concerti o altre situazioni di partecipazione di massa. Queste situazioni costituiscono momenti in cui la società si rende visibile all’individuo rinforzando la percezione di una dimensione collettiva tra simili.
