Weber non si limita solo a definire il potere, ma individua tre differenti tipi di potere legittimo che entrano in gioco nelle vicende della società:
- il potere tradizionale, basato sul rispetto delle consuetudini che provengono dalla tradizione e dalla storia. Un re, per esempio, regna perché è tradizione e credenza che il ruolo di comando spetti ai figli primogeniti dei re e dei nobili;
- il potere carismatico, che si fonda sulla capacità di alcuni individui di esercitare un particolare fascino e influenza sulle altre persone, tanto da poter essere in grado di sovvertire le consuetudini tradizionali o le leggi esistenti. Cesare, Napoleone o Gandhi sono esempi di uomini che sono stati in grado di guidare le rispettive società proprio grazie a una personalità carismatica e capace di rompere con la tradizione;
- il potere razionale, che si fonda su leggi e procedure basate sulla ragione, relative al modo in cui i rappresentanti del potere vengono nominati. Si tratta del modello oggigiorno dominante, anche se non in modo esclusivo, nella società occidentale, dove espliciti regolamenti e leggi indicano le modalità attraverso cui scegliere capi e governanti: in genere tramite votazioni ed elezioni.
T2
M. Weber,
Caratteristiche del dominio carismatico
p. 296