La vita sociale è costituita da due differenti elementi: la forma e il contenuto delle interazioni. Mentre altre discipline, come l’economia, si occupano del contenuto, la sociologia si deve occupare anche delle forme astratte assunte dalle interazioni, depurate dalle contingenze e dalle situazioni specifiche che si creano di volta in volta.
ESEMPIO: il rapporto tra l’insegnante e gli studenti dipende in parte dal “contenuto” delle materie studiate e in parte dalla “forma” tipica che assume la loro interazione; il docente assegna i compiti e fa le domande mentre lo studente deve fare i compiti e rispondere alle domande.
Anche se Simmel non fa mai riferimento esplicito a termini come “norme”, “aspettative” o “ruoli sociali”, le forme di cui egli parla possono essere spiegate come la necessità individuale di adattare i propri comportamenti ai ruoli diffusi nella società.
ESEMPIO: uno studente, in primo luogo, si deve comportare con l’insegnante secondo il ruolo che viene riconosciuto adeguato per lui: salutarlo, rispondere alle interrogazioni e ascoltare durante le lezioni.
Le motivazioni delle azioni sociali sono dunque da ricercare tanto nei contenuti (ovvero gli aspetti contingenti dell’interazione), quanto nella forma delle relazioni.
ESEMPIO: quando l’insegnante riprende uno studente per non aver studiato a sufficienza, lo fa sia perché quest’ultimo non risponde alle domande specifiche della materia (il contenuto), sia perché è proprio del ruolo dell’insegnante spingere gli alunni a studiare di più e rimproverarli nel caso in cui non lo facciano.
La relazione tra insegnante e studente rappresenta una forma astratta, un modello tipico dell’interazione in un particolare ambito della società, come quello della scuola.
