1. Lo struttural-funzionalismo: Talcott Parsons 1.1 LO STRUTTURAL-FUNZIONALISMO Lo struttural-funzionalismo è una corrente di pensiero della sociologia, nata negli Stati Uniti negli anni Trenta e sviluppatasi fino quasi agli anni Settanta del Novecento, che concepisce la società come un , al cui interno possiamo riconoscere che assolvono per promuovere la stabilità e il mantenimento del sistema stesso. Questa corrente teorica pone la sua attenzione alle più che alle azioni concrete dei singoli individui. Riprendendo alcuni temi affrontati dai pensatori classici della sociologia, come Comte o Durkheim, lo struttural-funzionalismo immagina la società come un , in cui le differenti parti collaborano svolgendo funzioni essenziali per il suo mantenimento ed equilibrio. Anche lo struttural-funzionalismo parte dunque dall’idea che la salute e il benessere dell’organismo sociale coincidono con una , in cui tutti gli individui sono integrati nel sistema. Il fondatore e principale esponente della teoria struttural-funzionalista è stato il . sistema complesso particolari strutture funzioni specifiche strutture generali della società organismo vivente società ordinata sociologo americano Talcott Parsons Spaccati di una regolare vita americana negli anni Cinquanta. Secondo il fondatore della teoria struttural-funzionalista – il sociologo americano Talcott Parsons – la società, per esistere e funzionare, deve mantenersi ordinata: tutti gli individui devono essere integrati al suo interno e le azioni dei singoli devono essere controllate da una struttura morale condivisa. 1.2 PARSONS E IL SISTEMA SOCIALE Talcott Parsons | vedi , p. 308 | è uno dei più noti sociologi del Novecento e ha contribuito a importare, negli anni Trenta del secolo scorso e nel contesto intellettuale degli Stati Uniti, le teorie sociologiche classiche formulate dagli studiosi europei. L’approccio teorico di Parsons, infatti, è stato influenzato soprattutto dal lavoro di Émile Durkheim e Max Weber. L’AUTORE