Parsons elabora lo struttural-funzionalismo come una teoria generale dei sistemi sociali; in altre parole, una teoria in grado di spiegare il funzionamento di base di tutti i tipi di società. Il suo primo e più importante libro, intitolato La struttura dell’azione sociale (1937), riassume alcuni dei punti principali delle teorie di Durkheim e di Weber, evidenziandone uno fondamentale: la società può funzionare solo se le azioni dei singoli individui che la compongono sono limitate e tenute sotto controllo da una struttura morale comune, costituita dai valori culturali condivisi da tutti i membri di un gruppo sociale. Guardando all’evoluzione storica delle società moderne, questi valori comuni sono stati forniti soprattutto dalla religione, come aveva mostrato Durkheim.