Chomsky ha ipotizzato l’esistenza di un dispositivo innato, cioè presente fin dalla nascita, per l’acquisizione del linguaggio (Language Acquisition Device, Lad). Si tratta di un programma biologico per imparare a parlare che corrisponde a una grammatica universale, la quale contiene la descrizione delle regole strutturali condivise da tutte le lingue. Alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso egli formulò l’ipotesi generativista: a partire da un numero finito di parole e di regole grammaticali tutti i parlanti sono in grado di produrre e comprendere un numero virtualmente infinito di frasi nuove. Da questa teoria deriva il riconoscimento della proprietà del linguaggio umano chiamata produttività.
