Le statistiche ci dicono anche che gli iGen, soprattutto i più giovani tra loro, cioè i tredicenni e i quattordicenni, soffrono in misura maggiore delle generazioni precedenti di solitudine, senso di esclusione, insoddisfazione, sentimenti di inadeguatezza, fino a registrare tassi più alti di problemi di salute mentale come ansia e depressione.
L’ottimismo e la sicurezza mostrati online possono dunque celare una profonda vulnerabilità. Quello che l’autrice ipotizza sulla base di questi dati è che passare molto tempo sui social aumenti la probabilità di essere infelici (come rivela il grafico qui sotto), a causa del fatto che l’assenza di un contatto vis-à-vis affievolisce il proprio senso di esistere ed essere vivi.
