6. IL RAPPORTO CON LA LEGGE: TRASGRESSIONE E ANTISOCIALITÀ

La trasgressione e l’inosservanza delle regole sono caratteristiche tipiche della fase adolescenziale, spiegabili principalmente in base ai fattori evolutivi dell’aumento dell’impulsività, della messa in discussione dell’autorità e del ruolo svolto dal gruppo dei pari.
In alcuni casi la trasgressione può sfociare in vere e proprie condotte antisociali che scaturiscono dal desiderio, messo in atto in modo distorto, di superare un blocco di crescita.
Vi sono due forme di comportamento antisociale:

  • overt, “esplicito”, più tipicamente maschile;
  • covert, “nascosto”, più tipicamente femminile.

7. I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA)

L’insorgenza di disturbi del comportamento alimentare in adolescenza ha a che fare con la difficoltà d’integrazione nell’immagine di sé dei cambiamenti fisici avviati con la pubertà. I disturbi più diffusi sono:

  • l’anoressia nervosa, caratterizzata dalla restrizione nell’assunzione di calorie, dalla percezione alterata della propria forma fisica, dal terrore di ingrassare;
  • la bulimia nervosa, caratterizzata dall’ingestione di grandi quantità di cibo in un tempo circoscritto e da condotta compensatoria per prevenire l’aumento di peso come il vomito autoindotto;
  • il binge eating, caratterizzato dall’ingestione di grandi quantità di cibo in un breve lasso di tempo senza il ricorso ad atti compensatori per controllare il peso.

Negli anni successivi alla pandemia da covid-19 sono diventati sempre più diffusi altri disturbi alimentari:

  • la vigoressia, caratterizzata dalla attenzione ossessiva alla forma fisica, dal perseguimento di un rigido programma di allenamento e di un preciso piano alimentare;
  • l’ortoressia, caratterizzata dalla maniacale attenzione alla qualità sana e salutare degli alimenti e dall’ossessivo controllo sulle modalità di preparazione e assunzione dei pasti.

8. LA SOCIALIZZAZIONE IMMAGINARIA, IL MONDO NELLA RETE

Quando l’adolescente non riesce a confrontarsi con lo sguardo dei suoi coetanei perché rintraccia in esso solo lo specchio della sua inadeguatezza può decidere di ritirarsi da tutte le attività sociali, compresa la scuola, per chiudersi nella sua stanza.
È il fenomeno del ritiro sociale, nel quale spesso la connessione con la rete diviene l’unico modo per socializzare, perché è possibile mostrare di sé solo ciò che si vuole: questo però finisce per aumentare l’isolamento.