3. L’educazione del fanciullo cristiano secondo Silvio Antoniano

3.1 DA BAMBINO PRODIGIO A VOCE ILLUSTRE DELLA PEDAGOGIA CATTOLICA

Conosciuto con il soprannome di “Poetino” per la sua abilità nel comporre versi all’improvviso, Silvio Antoniano | vedi L’AUTORE | è stato un sacerdote, e poi cardinale della Chiesa cattolica, che ha lasciato un segno importante nella storia della letteratura pedagogica.
Non ha consegnato ai posteri una produzione letteraria cospicua. L’unica opera organica è un trattato sull’educazione cristiana della gioventù: commissionata nel 1580 da Carlo Borromeo, l’opera ha una lunga gestazione ed è pubblicata per la prima volta nel 1584 con il titolo di Tre libri dell’educatione christiana dei figliuoli. Il trattato conosce una lunga fortuna, tanto da contare edizioni sino alla prima metà del Novecento. Particolare è il successo riscontrato nel corso dell’Ottocento, quando l’opera è tradotta e pubblicata anche all’estero (Germania, Francia e Spagna) e le edizioni italiane appaiono con un significativo cambiamento di titolo, che in parte travisa le intenzioni originarie dell’autore: Dell’educazione cristiana e politica dei figliuoli libri tre.