Questo quadro di Jan Vermeer (Il geografo, del 1669, ora conservato nello Städelsches Kunstinstitut di Francoforte) testimonia come la “rivoluzione scientifica” del Seicento non sia limitata al mondo dei dotti: il nuovo spirito scientifico, diffuso in tutta Europa, produce innovazioni di cui la società si giova, per esempio nel campo dei viaggi e dei commerci. L’utilità della conoscenza è sentita come necessaria, anche nella riflessione pedagogica.