Mappa concettuale. L’Emilio è articolato in cinque libri. Libro 1 (0-2 anni) – Educazione fisica e dei sensi (latte materno). Libro 2 (2-12 anni) – Educazione fisica e dei sensi (educazione negativa). Libro 3 (12-15 anni) – Educazione intellettuale (educazione negativa più educazione positiva). Libro 4 (15-20 anni) – Educazione morale, religiosa ed estetica (contatto con la società). Libro 5  – Educazione di Sofia e educazione politica di Emilio.

1.4 L’EREDITÀ DELL’EMILIO

L’ultimo libro dell’Emilio è il meno felice di tutta l’opera, quello in cui l’autore non propone nulla di nuovo, ma si adegua semplicemente alla mentalità dell’epoca. Al capolavoro pedagogico di Rousseau, però, va certamente riconosciuto il merito di aver considerato l’educazione come un processo naturale e spontaneo, di cui il fanciullo deve essere protagonista. Certo l’idea astratta della natura umana e la proposta di un percorso educativo sviluppato al di fuori della società per tappe rigidamente separate, così come la concezione religiosa e la scarsa attenzione per i contenuti culturali, rappresentano dei limiti importanti, che hanno suscitato nei secoli numerose critiche al pensiero di Rousseau. Ma la dottrina pedagogica dell’intellettuale ginevrino va accostata evitando l’applicazione di rigide schematizzazioni e va apprezzata soprattutto per la novità dell’impostazione data al problema educativo, in quanto determinante per il costituirsi stesso della personalità dell’individuo. In questa prospettiva l’Emilio di Rousseau può essere considerato il “manifesto” della pedagogia moderna.