1. Pestalozzi e l’educazione popolare

1.1 LE ESPERIENZE EDUCATIVE

In Svizzera, in questi anni al centro del dibattito pedagogico, spicca la figura di Johann Heinrich Pestalozzi | vedi L’AUTORE, p. 302 |. Educatore e pedagogista, egli spende tutta la sua esistenza nell’occuparsi dell’educazione del popolo, intesa come formazione intellettuale, morale e professionale condotta sotto la guida di un educatore attento ai valori e alle radici socio-culturali del popolo, in questo in accordo con alcune tematiche del Romanticismo | vedi APPROFONDIAMO, p. 304 |.
Se è vero, dunque, che l’educazione popolare rappresenta la meta verso cui Pestalozzi dirige ogni suo sforzo ed energia, va anche ricordato che le sue idee in materia non rimangono sempre uguali, ma si modificano nel corso degli anni.

Gli inizi: Neuhof e Stans

Durante la prima esperienza educativa di Neuhof Pestalozzi punta soprattutto sulla preparazione professionale connessa con l’educazione morale e la pratica della pietà religiosa. Nell’azienda agricola e nella filanda di cotone i fanciulli poveri ricevono una formazione teorica, che permette loro di acquisire un’istruzione di base, e una formazione pratica, che li prepara al mondo del lavoro. Le due componenti del piano formativo sono strettamente intrecciate, tanto che spesso le attività mnemoniche si svolgono durante gli esercizi di filatura.

per IMMAGINI – Pestalozzi e gli orfani di Stans

Il pittore svizzero Albert Anker, seguace di Pestalozzi, è l’autore di questo quadro: al riparo dalle minacciose strutture industriali che si stagliano dietro la finestra, quasi a nascondere la montagna, Pestalozzi tiene in braccio un bimbo addormentato, mentre altri gli si fanno intorno in un’atmosfera di calda intimità.
A Stans, dove si trova a lavorare con bambini che hanno vissuto esperienze traumatiche, il pedagogista svizzero giunge alla convinzione che il presupposto di ogni intervento educativo debba essere l’amore.

Dipinto raffigurante Johann Heinrich Pestalozzi che tiene tra le braccia un bambino addormentato, avvolgendolo in un gesto protettivo e affettuoso. A destra, un altro bambino osserva con espressione attenta, mentre un terzo bambino è parzialmente visibile a sinistra. Lo sfondo, illuminato dalla luce naturale, mostra una struttura industriale e un paesaggio montano. L'atmosfera è calda e suggestiva, con un contrasto tra ombre e luce.
Albert Anker, Pestalozzi e gli orfani di Stans, 1870, Zürich Kunsthaus, Zurigo.