1.2 IL PENSIERO PEDAGOGICO

Grande ammiratore di Rousseau, Pestalozzi concorda sul fatto che l’educazione deve partire dall’individualità del fanciullo e far leva sul suo interesse personale, ma crede anche nella funzione educativa della società e ciò lo porta a rivedere l’idea rousseauiana di educazione negativa e a rivalutare in particolare il ruolo della famiglia.
La famiglia per Pestalozzi è il luogo naturale dell’educazione morale e della prima formazione intellettuale del fanciullo, che attraverso il rapporto privilegiato con la madre inizia a conoscere il mondo circostante e le norme che lo regolano. Per l’educatore svizzero la scuola si deve rifare al modello educativo familiare e nel particolare contesto storico del momento, dominato da profonde modificazioni sociali, culturali ed economiche, legate allo scoppio della Rivoluzione francese e all’avvio della rivoluzione industriale, è spesso chiamata a supplire alle carenze educative delle famiglie rilevabili soprattutto nei ceti popolari.
Pestalozzi riconosce al genitore e all’educatore una funzione di mediazione tra fanciullo e società ineludibile, nella quale recupera il concetto di disciplina di Kant, per cui le naturali inclinazioni dell’individuo necessitano di regole esterne, in grado di favorire l’adesione a una vita morale ben inserita nel tessuto dei rapporti sociali.
Secondo l’educatore svizzero, inoltre, il percorso educativo di ciascun individuo deve garantire lo sviluppo armonico, equilibrato e continuo delle tre “forze” che costituiscono la spiritualità dell’uomo:

  • la forza del cuore, dalla quale dipende il volere, vale a dire le facoltà morali della persona;
  • la forza della mente, dalla quale deriva il sapere e dunque le facoltà conoscitive;
  • la forza del braccio, dalla quale discende il “potere”, ovvero le attività tecnico-pratiche con le quali si agisce nel mondo.

Pestalozzi assegna un primato indiscusso alla formazione morale, tanto che ritiene che in funzione di essa vadano curate anche quella intellettuale e quella pratico-professionale. Per l’educatore svizzero, infatti, l’educazione rappresenta lo strumento principale per l’elevazione di ogni uomo alla dignità di essere spirituale ed è in questa prospettiva che va sviluppata la formazione integrale del soggetto.

Mappa concettuale sul progetto educativo di Pestalozzi. Il progetto educativo di Pestalozzi muove dalle caratteristiche individuali del soggetto; non rinnega la funzione educativa della società; assegna un ruolo centrale alla famiglia; e mira alla formazione integrale dell’individuo (con preminenza all’educazione morale).