Leonardo e Gertrude
Il pensiero pedagogico di Pestalozzi è racchiuso nel romanzo pedagogico-sociale Leonardo e Gertrude. La prima parte dell’opera appare anonima nel 1781, mentre quelle successive sono pubblicate tra il 1783 e il 1787. Il testo circola in tutta Europa e rende celebre il suo autore presso i maggiori intellettuali del tempo, come Herder, Goethe, Fichte, raggiungendo anche alcune corti prestigiose, come quella austriaca.
La vicenda è ambientata nell’immaginario villaggio svizzero di Bonnal, governato dal disonesto e malvagio podestà Hummel, che tiranneggia i contadini, vittime degli effetti negativi dell’introduzione nelle campagne della produzione industriale. Si oppone a questa situazione Gertrude, donna umile e coraggiosa, simbolo dell’educazione familiare, che cerca in tutti i modi di salvaguardare la sua famiglia e di promuovere il riscatto morale del villaggio.
Il marito di Gertrude, Leonardo, si sta perdendo nell’ozio e nell’alcol, così la moglie chiede aiuto al castellano del luogo, Arner, che affida a Leonardo il compito di costruire una nuova chiesa. Nonostante i diversi tentativi di sabotaggio di Hummel, il progetto viene realizzato grazie anche all’aiuto del pastore protestante Ernst, uno dei più stretti collaboratori di Arner. Hummel viene destituito dalle sue funzioni di governo e punito, e a lui succede un podestà giovane e onesto. Inizia così un percorso di rinascita per il villaggio di Bonnal, coordinato da Arner ed Ernst, simboli rispettivamente dell’autorità politica e religiosa.
Uno dei passi più importanti che vengono compiuti in questa direzione riguarda proprio l’educazione del popolo. In sostituzione del vecchio maestro del villaggio viene chiamato l’ex tenente in congedo per ferite di guerra Glüphi. A questi, maestro più per missione che per professione, è affidato l’ideale educativo di Pestalozzi. Glüphi segue il consiglio di Gertrude e propone un programma educativo che raccorda la formazione intellettuale con la preparazione al lavoro. Alla riforma della scuola del villaggio seguono interventi mirati di Arner e di Ernst, di carattere esortativo e caritativo, ma anche azioni volte a promuovere forme di autogoverno della popolazione. Il nuovo sistema impiantato a Bonnal è poi esteso a tutto lo Stato retto da Arner.