Il gioco rappresenta il grado più alto dello sviluppo infantile, dello sviluppo umano in questo periodo; poiché esso è libera manifestazione del mondo interiore, per necessità e bisogno di questo mondo. […] I giochi di questa età sono i germi di tutta la vita futura; poiché in essi tutto l’uomo si rivela, sviluppandovi le sue più elevate doti, la sua intima natura.
F. Fröbel, L’educazione dell’uomo, cit., pp. 42-43.
Secondo Fröbel, però, la spontanea creatività del bambino, anche se realizzata in piena autonomia, non va abbandonata al caso, al contrario deve essere stimolata attraverso una serie di giocattoli preordinati: i “doni”. Il pedagogista tedesco pensa a degli oggetti geometrici – sfera, cubo, cilindro – dotati di un forte valore simbolico, attraverso i quali il bambino può iniziare a:
- cogliere il senso della forma e del numero;
- intuire le leggi che regolano la natura e le azioni degli uomini;
- percepire Dio come creatore del mondo e fine a cui tende tutta l’umanità.
Questi materiali didattici devono essere “donati” secondo un ordine progressivo, rispettoso delle caratteristiche cognitive e spirituali dei bambini:
- il primo dono è la palla di stoffa; la palla per Fröbel rappresenta il simbolo dell’unità di tutte le cose e consente al bambino di avere una prima intuizione del tutto;
- il secondo dono è una scatola contenente una sfera, un cubo e un cilindro di legno, che deve favorire nel bambino la percezione dell’armonia tra i contrari;
- il terzo dono è il cubo scomponibile in otto cubetti, attraverso il quale si acquisisce il rapporto tra le parti e il tutto;
- i doni successivi sono costituiti da cubi suddivisi in forme differenti, ai quali seguono diverse tipologie di figure piane (tavolette quadrate, triangolari e circolari, bastoncini e anelli).
Nei Kindergarten i “doni” sono utilizzati in vario modo e affiancati da altre attività:
- il giardinaggio e l’allevamento, per stimolare l’amore per la natura e per gli animali;
- il canto, la recita di semplici poesie e la lettura di fiabe, concepite come propedeutiche allo sviluppo delle competenze linguistiche;
- le occupazioni varie, come il modellaggio, il collage, gli intrecci di carta, il disegno, per affinare la manualità e progredire nella comprensione delle forme essenziali dell’attività umana.