

per IMMAGINI – Lo scolaro
In questo ritratto il pittore svizzero Albert Anker, che legò profondamente le sue opere al mondo dell’infanzia, ci presenta un bambino con la sua lavagnetta e l’occorrente per la scuola, pronto a svolgere il proprio dovere di scolaro, che è anche acquisizione di nuove conoscenze. Compito dell’educatore, secondo Herbart, è individuare gli interessi degli allievi, dai quali deve muovere l’azione educativa.

La dottrina degli interessi e la metodologia dei gradi formali
Per Herbart l’azione educativa deve muovere dagli interessi degli alunni. Egli ritiene che l’interesse sia un fenomeno psichico di grande rilievo. Si presenta come l’aspettativa di qualcosa, che l’educatore deve individuare e orientare verso una maturazione armonica. Herbart elabora una precisa dottrina degli interessi, nella quale si opera una distinzione tra:
- gli interessi di conoscenza (o della mente), che si distinguono in empirici (natura), speculativi (idee) ed estetici (bello e buono);
- e gli interessi di partecipazione (o del cuore), che si differenziano in simpatetici (singoli), sociali (collettività) e religiosi (Dio).