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1. In che senso Pestalozzi afferma che la madre «non si preoccupava affatto d’insegnare i nomi degli oggetti […] come […] materia di studio»?
2. Che tipo di nesso viene stabilito da Pestalozzi tra l’apprendimento del linguaggio e l’ambiente di vita reale?
3. In che senso secondo Pestalozzi il bambino che apprende il linguaggio seguendo l’insegnamento materno contiene già in sé «il germe» delle parole?

T2 Friedrich Wilhelm August Fröbel

Il prodotto più puro della vita infantile: il gioco

L’educazione dell’uomo rappresenta l’unica opera organica nella quale Fröbel espone i suoi principi educativi. Nel testo egli illustra anche la sua visione del gioco come attività naturale e spontanea del fanciullo, che va coltivata e favorita in ogni modo dai genitori e poi anche dagli educatori, perché attraverso essa si possono individuare i germi dell’uomo futuro. Il suo rapporto con gli altri e con il mondo, la sua dedizione al lavoro, trovano i presupposti nella vita infantile e si costruiscono in prima istanza attraverso il gioco.

L’educazione dell’uomo, a cura di G. Flores d’Arcais, La Nuova Italia, Firenze 1993, pp. 42-43.

Giuocare: il giuoco rappresenta il grado più alto dello sviluppo infantile, dello sviluppo umano in questo periodo; poiché esso è libera manifestazione ed attiva rappresentazione del mondo interiore, per necessità e bisogno dell’interno stesso1 […].
Il giuoco è il prodotto più puro e più spirituale dell’uomo in questa età, ed è allo stesso tempo il modello ed il ritratto di tutta la vita umana, della segreta vita naturale che vive nell’intimo di ogni uomo e di ogni cosa. Esso procura gioia, libertà, soddisfazione. Dona tranquillità in sé e fuori di sé, e pace con il mondo. In esso si trovano e da esso scaturiscono le sorgenti di ogni bene. Un bambino che giuoca con bravura, attivamente, tranquillamente e costantemente, continuando fino alla stanchezza fisica, diverrà certamente un uomo bravo, tranquillo e costante, capace di sacrificarsi al bene suo e degli altri. Il bambino che giuoca, che è tutto assorto e si addormenta giuocando, non è forse la più bella apparizione della vita infantile?2

1. Il gioco per Fröbel ha un valore fondamentale per lo sviluppo della vita infantile, non si esaurisce nella semplice attività ludica, ma è il mezzo attraverso il quale il bambino esprime la propria interiorità e inizia a relazionarsi con il mondo esterno.
2. Secondo Fröbel il gioco rappresenta la manifestazione più pura della vita spirituale infantile, da esso il bambino trae soddisfazione e gioia. Per il filosofo tedesco non vi è immagine più tenera e bella del vedere un bambino che si addormenta giocando e questo non è raro perché per il bambino il gioco è un lavoro, al quale è capace di dedicare ogni sua energia e una dedizione assoluta.