1. L’educazione umanistica secondo Pier Paolo Vergerio 1.1 UMANESIMO E RINASCIMENTO I concetti di Umanesimo e Rinascimento sono stati da alcuni studiosi distinti, limitando il del fenomeno (riscoperta delle humanae litterae) e quello di e, più in generale, culturali (rinascita delle arti e conquista dell’autonomia della scienza). Gli studi critici recenti, tuttavia, hanno messo in evidenza tutte le criticità di tale distinzione, rilevando come i termini Umanesimo e Rinascimento costituiscano due aspetti di un complesso fenomeno culturale, iniziato in Italia a partire dalla seconda metà del XIV secolo e diffuso poi in tutta Europa nel corso del Cinquecento, che si fonda sulla . Al centro di questo periodo c’è l’ , di nascita a nuova vita, che attraversa tutti gli ambiti, dalle arti alla vita civile (per dirla con il filosofo Eugenio Garin), e che muove dal rinnovato interesse per l’uomo e per tutte le attività che lo vedono protagonista. I primi umanisti (Francesco Petrarca, Coluccio Salutati e Lorenzo Valla | vedi , p. 66 |, Leon Battista Alberti, poi Pico della Mirandola) esprimono una profonda fiducia nelle capacità dell’uomo, nella sua possibilità di creare il proprio destino, di dominare il caso e la fortuna, in virtù dell’ingegno e delle abilità personali. Si fa strada un nuovo modello antropologico, che pone l’ ed esalta le espressioni del suo intelletto. Questa prospettiva non porta a rinnegare Dio e i valori cristiani, ma a definire un sistema culturale che non vede più al vertice la teologia quanto l’individuo, inteso come essere autonomo e razionale che vive in maniera personale l’esperienza religiosa, cercando di conciliarla con i nuovi stimoli culturali del suo tempo. concetto di Umanesimo all’aspetto letterario Rinascimento agli aspetti artistici riscoperta delle lettere e della dignità dell’uomo idea di rinascita I PERSONAGGI uomo al centro dell’universo per IMMAGINI – L’ Uomo vitruviano Il celeberrimo disegno di Leonardo si ispira alle teorie esposte nel trattato , in cui Vitruvio (architetto del periodo augusteo) stabilisce precisi canoni in base ai quali un tempio appare armoniosamente disegnato; il trattatista romano estende poi questo principio al corpo umano, nel quale fissa le precise proporzioni fra le membra, tali che possa essere inscritto nelle figure del cerchio e del quadrato, che lo rendono armoniosamente perfetto. Leonardo annota nella parte alta e bassa del foglio le proporzioni da lui impiegate, in parte variate, in base alla propria esperienza, rispetto alle misure di Vitruvio. In questo modo l’uomo, scientificamente proporzionato, diviene modello di un modo nuovo di considerare la natura e la realtà e ne viene riscoperta la dignità. De Architectura Leonardo da Vinci, , 1490 ca., Galleria dell’Accademia, Venezia. Uomo vitruviano