Prove sul modello INVALSI

Testi letterari

PROVA 1 – FRATE CIPOLLA E LA PENNA DELL’ARCANGELO GABRIELE

Giovanni Boccaccio, Decamerone. Dieci novelle raccontate da Piero Chiara, a cura di Federico Roncoroni ed Enrico Seravalle, A. Mondadori Scuola, Milano 1992

La novella di frate Cipolla è la decima della Sesta giornata del Decameron, che si tiene sotto il reggimento di Elissa e il cui tema è quello dell’efficacia della parola per risolvere situazioni imbarazzanti o pericolose. Frate Cipolla, un religioso della confraternita di Sant’Antonio, si reca a Certaldo per raccogliere le offerte dei devoti, ingannandoli con la sua parlantina e promettendo loro che mostrerà una reliquia preziosissima: una piuma dell’arcangelo Gabriele. Due abitanti di Certaldo decidono di giocargli una beffa e sostituiscono la piuma con dei carboni, ma il frate riesce a cavarsela e a raccogliere molte offerte. La storia è raccontata da Dioneo, il personaggio a cui sono generalmente affidate le narrazioni più comiche del Decameron. Riportiamo il testo nella riscrittura operata nel 1984 dal romanziere Piero Chiara (1913-1986).