intrecci ANTROPOLOGIA

L’universo libero del riso

Letteratura e carnevale

Molti aspetti tematici e stilistici della poesia comico-realistica rimandano a quella che lo studioso russo Michail Bachtin (1895-1975) ha chiamato «letteratura carnevalizzata». Bachtin ha approfondito tale concetto in un importante saggio sullo scrittore francese François Rabelais (attivo nella prima metà del Cinquecento): iniziato nel 1940 e pubblicato nel 1965, questo studio verrà tradotto in Italia nel 1979 con il titolo L’opera di Rabelais e la cultura popolare: riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale.

Una miniatura medievale raffigurante una scena su tre registri. Ogni livello mostra figure umane e grottesche impegnate in varie attività. Nel primo registro, personaggi e animali antropomorfi marciano in gruppo, alcuni portando tamburi o cestii. Nel secondo registro, figure strane e ibride trasportano oggetti e corpi su carretti, mentre interagiscono tra loro in modo caotico. Nel terzo registro, un gruppo spinge un carretto con un corpo, mentre altri osservano. A destra di ogni registro ci sono donne isolate in architetture, che sembrano osservare o reagire alle scene. I colori predominanti sono il rosso, il blu e il beige, con dettagli intricati.
Giullari e buffoni si esibiscono sotto le finestre delle vedove, illustrazione dal Roman de Fauvel, 1310-1314. Parigi, Bibliothèque Nationale.