La , e fu fatto ciò ch’ella avea detto della navicella: sanza vela e sanza remi e sanza neuno soprasagliente fue messa la detta nave colla donna in mare. Il mare la guidò infino a Cammalot. Alla riva ristette. Il grido andò per la corte. I cavalieri e ’baroni dismontarono de’ palazzi, e lo nobile re Artù vi venne: e maravigliavasi forte ch’era sanza niuna guida. Il re entrò dentro: vide la damigella e l’arnese. Fe’ aprire la borsa; trovaro quella lettera; fecela leggere, e dicea così: damigella morì di mal d’amore 7 15 8 9 10 11 12 13 La vicenda ribalta la trama tipica dei , in cui la sofferenza e la morte per un amore non corrisposto riguardavano l’uomo. r. 13 romanzi bretoni TRECCANI Le parole valgono Giovani donne non sposate ma in età da marito, le d’onore accompagnano ancora oggi la sposa nelle cerimonie nuziali, e non importa che questa non sia una persona d’alto rango, come invece era d’obbligo in passato. Un tempo, il nome , derivato dal francese antico, era infatti il titolo onorifico concesso alle mogli di semplici gentiluomini non titolati e di scudieri, poi esteso a indicare fanciulle in servizio presso principesse in qualità di ancelle o cameriere. → Esiste, ma è molto insolita, anche la variante maschile come “giovinetto nobile o al servizio di famiglie nobili”. Più frequenti sono altri sostantivi con il medesimo significato: trovane almeno un paio. damigella damigelle damigella damigello senza che nessuno salisse sulla nave con lei. dove si trovava la corte di re Artù. si fermò. la notizia si sparse. scesero. sottinteso “la navicella”. l’equipaggiamento, l’addobbo della nave e le vesti della donna. 7 sanza neuno soprasagliente: 8 Cammalot: 9 ristette: 10 Il grido andò: 11 dismontarono: 12 ch’era: 13 l’arnese: «A tutti i cavalieri della Tavola Ritonda manda salute questa damigella di Scalot, sì come alla migliore gente del mondo. E se voi volete sapere perch’io a mia fine sono venuta, si è per lo migliore cavaliere del mondo e per lo più , cioè monsignore messer Lancialotto del Lac: ché già no ‘l seppi tanto pregare d’amore ch’elli avesse di me mercede. E così, lassa, sono morta per ben amare, come voi potete vedere». 20 villano 14 15 16 17 25 La ragazza accusa Lancillotto di non aver ricambiato il suo sentimento, venendo meno a un . r. 22 codice tipico della cortesia scortese, crudele. pietà. misera, sventurata. per aver molto amato. 14 villano: 15 mercede: 16 lassa: 17 per ben amare: ANALIZZA TU – VERSO L’ESAME COMPRENDERE E ANALIZZARE Per quale motivo Lancillotto respinge l’amore della damigella? Come reagisce la protagonista alla passione non corrisposta? In che modo e attraverso quali comportamenti si manifesta, nella novella, la “dismisura” dell’amore della damigella? Di che cosa si meraviglia inizialmente re Artù? Che tipo di descrizione fa il narratore della navicella-feretro? Su quali elementi si sofferma maggiormente? Come ti sembra il tono della lettera scritta della damigella? Quale stato d’animo rivela? Alle rr. 5-10 ( ) viene utilizzata una figura retorica tesa a sottolineare l’eccezionalità di quanto descritto. Di quale figura si tratta? 1 2 3 4 5 6 7 e comandò che... cintura e borsa INTERPRETARE Come valuti il comportamento di Lancillotto? Le rimostranze della damigella di Scalot ti sembrano giustificate? Rispondi in un testo di circa 15 righe. 8 John William Waterhouse, , 1888. Londra, Tate Britain. The Lady of Shalott