l’intervista – Dante CON LE PAROLE DI… Dacia Maraini

L’inventore di una lingua senza confini

Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, DACIA MARAINI ha spesso delineato nei suoi testi figure femminili complesse e determinate, inserite in una più ampia riflessione su molteplici temi sociali, affrontati in una prospettiva storica.
Gli argomenti caratteristici della sua produzione (la condizione sociale della donna, l’infanzia, il riscatto politico dei reietti e dei disadattati, l’alienazione e frustrazione femminili nella società contemporanea) le hanno fatto privilegiare uno stile chiaro e realistico. Forse è per questo che nella sua lettura di
DANTE coglie, oltre alla potenza linguistica della Divina Commedia, soprattutto l’attenzione, moderna e assai avanzata rispetto ai tempi in cui è vissuto, che il poeta fiorentino ha mostrato verso le donne.

Ritratto fotografico di Dacia Maraini con capelli corti e ricci. Indossa una giacca azzurra sopra una camicetta nera e una collana di perle turchesi. Si appoggia a uno schienale di legno e sorride verso l’obiettivo.