Le tensioni sociali
Le conseguenze sociali ed economiche di tale situazione non tardano a maturare: la produzione manifatturiera e il commercio diminuiscono sensibilmente, il ristagno della circolazione monetaria determina il fallimento delle banche, l’artigianato entra in crisi, le condizioni sia dei contadini sia dei salariati urbani peggiorano. Non a caso si moltiplicano insurrezioni e sommosse: significative sono le sollevazioni contadine in tutta Europa tra il 1355 e il 1359 (in particolare le jacqueries, le rivolte agricole scoppiate in Francia), e la ribellione a Firenze dei cardatori di lana, i Ciompi, che in seguito alla riduzione dei salari e all’aumento delle ore di lavoro occupano per qualche mese, nel 1378, il Palazzo della Signoria.
Divampano ribellioni e sommosse, come le jacqueries in Francia e il tumulto dei Ciompi a Firenze.