SAPERI FONDAMENTALI – PAROLE CHIAVE

IL TRECENTO

Mercante

È la figura che nel Trecento si afferma sul piano sociale ed economico, grazie al lavoro e al rischio personale. La sua etica celebra l’importanza e le potenzialità del denaro, in una società in cui i rapporti tra le persone sono spesso determinati dalla capacità di ciascuno di amministrare bene le proprie finanze.

Dettaglio dell’affresco Gli effetti del buon governo sulla città di Ambrogio Lorenzetti. Al centro, una piazza animata da mercanti, artigiani e cittadini impegnati in diverse attività. A sinistra, si nota un gruppo di danzatrici. Sullo sfondo, si innalza un complesso intreccio di torri e case.

Laicità

Nella mentalità borghese, la realtà e gli interessi pratici prevalgono sugli aspetti teorici e speculativi: l’uomo non è più il semplice esecutore dei disegni della Provvidenza, ma può modificare la realtà grazie alle proprie doti. In campo politico, si sostiene che la Chiesa debba essere soggetta al potere laico dello Stato.

Raffigurazione di Guglielmo di Ockham in una vetrata colorata. Il filosofo è mostrato in abiti monastici francescani, con una tonsura ben visibile e uno sguardo contemplativo. La figura è incorniciata da un cerchio giallo che richiama un'aura di sapienza. Sullo sfondo, si intravedono scritte in inglese che alludono al suo celebre principio filosofico, il Rasoio di Ockham. In basso è riportata l'iscrizione William of Occam c. 1285-1349 Doctor Invincibilis.

Volgare toscano

Il toscano primeggia tra le lingue volgari, anche per ragioni economiche e politiche. Petrarca e Boccaccio diventeranno i modelli linguistici rispettivamente per la poesia e per la prosa.

L’immagine raffigura Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, l’uno di fronte all’altro. A sinistra, Petrarca è raffigurato con un copricapo rosso e un abito blu sotto una tunica nera senza maniche, mentre a destra Boccaccio indossa una tunica scura e una corona d’alloro, simbolo di eccellenza poetica. Boccaccio tiene in mano un rotolo di carta.