LA CORRENTE – La letteratura CORTESE- CAVALLERESCA

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Carlo Magno guida le sue truppe in una battaglia contro i Saraceni in Spagna, miniatura, Parigi, 1499. Torino, Biblioteca Nazionale.

Chanson de Roland

Chrétien de Troyes

Bernart de Ventadorn

Arnaut Daniel

Comtessa de Dia

Chiavi di lettura

  • Alla fine dell’XI secolo, in Francia si sviluppa una letteratura in volgare: in lingua d’oïl al Nord, in quella d’oc al Sud (più precisamente in Provenza).
  • Nella letteratura in lingua d’oïl troviamo l’esaltazione religiosa dei guerrieri cristiani, celebrati nelle chansons de geste, e le magiche avventure dei paladini di re Artù, narrate nei romanzi cavallereschi.
  • Le imprese dei paladini di Carlo Magno, gli amori di Tristano e Isotta e di Lancillotto e Ginevra, gli incantesimi di Merlino influenzeranno anche la letteratura italiana e saranno fonti di ispirazione per grandi capolavori, dalla Divina Commedia all’Orlando furioso.
  • Nella letteratura in lingua d’oc assistiamo, nelle corti feudali, alla fioritura di liriche composte dai cosiddetti trovatori che con grande raffinatezza formale cantano l’amore, la bellezza e le virtù cortesi.