I temi e la visione del mondo
I dieci ragazzi raccontano, dunque, cento novelle, affrontando temi vari, ispirandosi a tradizioni diverse, introducendo talvolta addirittura un terzo grado di narrazione: un personaggio di una novella che a sua volta racconta. All’interno di questa struttura-contenitore delle novelle, che è di estrema compattezza, esiste una notevole libertà di contenuti, il cui unico vincolo rimane il tema di riferimento.
Nel corso di ogni singola giornata, infatti, ci si muove nello spazio e nel tempo, si seguono le gesta di marinai, principi, monaci e monache, pirati, cittadini, ma soprattutto mercanti; ci si trova in alto mare, nelle strade della Firenze e della Napoli che Boccaccio conosce così bene, nel chiuso dei conventi e delle chiese, in aperta campagna, tra la folla o in solitudine. In questo si rivela evidentemente preziosissima l’esperienza di Boccaccio nel mondo mercantile e finanziario delle diverse città italiane; il contatto con banchieri, mercanti e un infinito campionario di tipi umani rappresenta il bacino da cui l’autore attinge per la creazione delle novelle.